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Una boa per salvare i coralli e le poseidonie di Calafuria

Per evitare che imbarcazioni arino il fondale con le ancore è stata posizionata una protezione di fronte alla celebre scogliera a sud di Livorno

Calafuria

Una boa per salvare i coralli e le posidonie dei fondali di fronte alla bellissima scogliera di Calafuria, sul lungomare a sud di Livorno, meta molto frequentata da sub e diportisti. Nei giorni scorsi sono state posizionate dai sub di Elements Works, azienda impegnata in ingegneria ecologica e ricerca, due piastre su un fondale di 11 metri, a circa 300 metri dalla linea di costa che permetteranno di collegare una boa in superficie alla quale potranno attraccare le imbarcazioni senza necessità di gettare l’ancora e quindi evitando così di ‘arare’ i preziosi fondali.

Il progetto è partito circa due anni fa dall’Associazione costiera di Calafuria che ha richiesto la concessione agli uffici del demanio del Comune e alla Capitaneria di porto per il posizionamento della boa. Il progetto finanziato interamente dallo sponsor Global Service sarà attivo già dalla fine del mese di novembre.

Un contributo per la salvaguardia dei fondali, come spiega Mario Lupi, amministratore del gruppo facebook ‘Salviamo il corallo di Calafuria‘, ma anche per la sicurezza dei sub che fanno immersioni nella zona che avrà anche ricadute in termini scientifici: l’impianto sarà infatti dotato di strumenti per rilevazioni di temperatura, onda e livelli di inquinamento con una telecamera posizionata sott’acqua che riprenderà sia il fondale sul lato della costa sia il mare aperto consentendo oltre al controllo anche a chi non si immerge di poter godere della bellezza dei fondali livornesi e della sua biodiversità.

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