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A Pietrasanta l’arte contemporanea sfida il Covid con 12 sculture monumentali

Pietrasanta diventa “la Stonehenge della scultura” con dodici sculture monumentali in cerchio ed una panchina al centro per rispettare le norme anti-Covid

Dodici sculture monumentali disposte in cerchio in una sorta di “Stonehenge dell’arte” sullo sfondo del Duomo di San Martino. Al centro una seduta per consentire allo spettatore di rispettare la distanza sociale con tra se stesso e le opere. Pietrasanta, capitale internazionale della scultura e della lavorazione artistica del marmo e del bronzo, l’arte sfida la pandemia con “La Piazza in Attesa”.

La mostra ha aperto “senza pubblico” venerdì 19 marzo e resterà “aperta fino al 23 maggio. Il progetto artistico partorito in questi mesi di lotta alla pandemia tra restrizioni e privazioni è nato da un’idea del curatore Vincenzo Nobile.

“La Piazza, luogo da sempre al servizio dello scambio di merci, di relazioni, di attività produttive e creative, appare oggi in attesa di un evento che possa rasserenare gli animi e che faccia sperare in un nuovo equilibrio sociale. – ha spiegato il curatore – Il sostegno del Comune di Pietrasanta per questa nostra iniziativa possa essere di buon auspicio per il ripristino delle attività individuali e collettive del mondo intero”.

Le prossime mostre

A partire dal mese di giugno, il 19 precisamente prenderà poi il via la mostra di Giuseppe Veneziano “The Blue Banana” che coinvolgerà oltre al centro storico il Pontile di Tonfano fino alla metà di settembre e “Italian Newbrown” nella Chiesa, nella Sala dei Putti e nella Sala Capitolo dove saranno esposti oltre sessanta lavori – opere su tela, carta e tavola e videoinstallazioni –, numerosi dei quali inediti, degli artisti Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Fulvia Mendini, Laurina Paperina, Giuliano Sale e Giuseppe Veneziano.

 

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