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A Pietrasanta una “panchina della poesia” dedicata a Giosuè Carducci

Gli studenti della 2C delle scuole Barsanti, insieme all’insegnante e presidente del Premio Carducci Ilaria Cipriani, hanno recuperato una vecchia panchina dai magazzini del Comune, l’hanno tinteggiata d’azzurro e vi hanno riportato alcuni versi della lirica “Peregrino del ciel”

Casa Museo Carducci

Nel giorno del 115/o anniversario della morte di Giosuè Carducci, la “Panchina della poesia” è entrata a far parte della casa natale del celebre poeta, e premio Nobel per la letteratura a Valdicastello, frazione del comune di Pietrasanta in provincia di Lucca.

Gli studenti della 2C delle scuole Barsanti, insieme all’insegnante e presidente del Premio Carducci Ilaria Cipriani, hanno recuperato una vecchia panchina dai magazzini del Comune, l’hanno tinteggiata d’azzurro e vi hanno riportato alcuni versi della lirica “Peregrino del ciel”, che Carducci dedicò alla rondine.

Accanto, i loro versi, una risposta “per le rime” a quelli carducciani. La panchina della poesia è stata posta nel giardino della casa di Valdicastello.

La casa, con gli arredi e le suppellettili originali, è quella dove Giosuè Carducci ha abitato dal 1890 fino alla morte (1907) raccogliendo e organizzando un cospicuo patrimonio di memorie e di cultura.

L’istituto cura e promuove la conservazione, la fruizione pubblica e lo studio dell‘archivio letterario dello scrittore, nonché la valorizzazione della dimora storica, della casa museo e del giardino monumentale che la circonda.

Inaugurata il 6 novembre 1921, è officina dell’Edizione Nazionale delle Opere del letterato e ospita, al primo piano, la Commissione per i testi di lingua, di cui Carducci è stato presidente dal 1888.

L’istituto si è aperto dal 1996 alla scrittura novecentesca e contemporanea accogliendo librerie e archivi di studiosi e di intellettuali attivi a Bologna e di significativo valore per la cultura letteraria italiana.

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