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Alberghi Covid, 31 quelli attivi in Toscana: ecco come funzionano

La Regione punta ad incrementare le camere negli hotel che hanno dato disponibilità ad accogliere pazienti Covid, ma come vi si accede? Quali sono i servizi offerti? Qui cerchiamo di rispondere alle vostre domande

“Gli alberghi sanitari sono un tassello importante nel mosaico della nostra battaglia anti Covid. Stiamo potenziando l’offerta delle camere per pazienti Covid tramite un diretto coinvolgimento delle strutture ricettive del nostro territorio in ogni Area vasta della Toscana. Abbiamo già ricevuto diverse manifestazioni di interesse, indice di una concreta volontà di fare parte di quella rete di sinergie che abbiamo attivato per fronteggiare, tutti quanti insieme, l’emergenza pandemica, che stiamo vivendo. Siamo sempre costantemente al lavoro, pronti ad attivare ogni buona strategia di tutela della salute dei nostri cittadini”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in occasione della presentazione di un nuovo albergo che ha dato disponibilità ad accogliere pazienti Covid, l’Hotel Caravaggio di Firenze (piazza Indipendenza), uno dei 18 alberghi sanitari presenti nel territorio di competenza della Asl centro, che ha messo a disposizione 36 camere, di cui 9 ancora disponibili.

Attualmente i 31 alberghi sanitari toscani sono così distribuiti: 18 nella Asl centro con 646 camere (446 già occupate); 10 nella Nord Ovest con 235 camere (132 occupate); 3 nella Sud Est con 56 camere (43 occupate). Ma come funzionano gli alberghi sanitari?

Cosa sono gli alberghi sanitari

Gli alberghi sanitari sono strutture ricettivo-alberghiere destinate a ospitare le persone asintomatiche o paucisintomatiche e che per condizioni socio-abitative non hanno la possibilità di permanere a domicilio in sicurezza . Devono prevedere la possibilità di creare una o più separazioni, con percorsi appositi per le persone e per il personale di servizio ma anche un ingresso unico per tutte le persone, con passaggio obbligato attraverso una postazione di accettazione alberghiera (in collegamento diurno con Acot -Agenzia per la continuità fra ospedale e territorio-, la quale comunica con i servizi territoriali) opportunamente fornito di dispositivi di protezione individuale (secondo normativa vigente) che verifica i dati anagrafici precedentemente inviati e ne predispone l’accompagnamento in stanza.

Il supporto-accompagnamento è curato da personale alberghiero, opportunamente fornito di dpi (secondo normativa vigente), che accompagna le persone alla stanza dedicata.

Chi vi accede

  • Hanno accesso all’ospitalità e ai servizi degli alberghi sanitari persone con positività accertata per Covid-19; asintomatici o pauci sintomatici in condizione clinica compatibile con la permanenza a domicilio e con requisiti socio abitativi non idonei al mantenimento in sicurezza del necessario isolamento. Vi possono accedere in orario diurno e notturno.
  • La presa in carico e la valutazione degli esiti del monitoraggio diurno delle condizioni cliniche della persona sono affidate al medico e al pediatra di famiglia, con possibilità di attivazione delle usca stabili (con il nuovo modello organizzativo), quando la struttura è inserita nell’ambito territoriale di competenza. Negli altri casi (struttura non inserita nell’ambito territoriale di competenza o persona senza medico o pediatra di famiglia) la persona sarà in carico all’usca di riferimento.
  • È garantito il monitoraggio infermieristico (condizioni generali, temperatura, saturazione, sintomatologia) diurno, e almeno giornaliero, dei casi.
  • È garantito il monitoraggio medico telefonico giornaliero, che è affidato al medico e al pediatra di famiglia, che può avvalersi dell’attivazione dell’Usca di riferimento per proiezioni all’interno della struttura.
  • Eventuale necessità di raccordo sanitario notturno sarà garantita tramite i consueti contatti con la Continuità assistenziale, dotata appositamente di saturimetri. In caso di urgenza i percorsi sono quelli garantiti dalla struttura del 118.
  • La gestione logistica della struttura, in caso di necessità, può prevedere il supporto della Protezione civile.
  • E’ previsto un servizio di sanificazione, con personale appositamente dedicato in gestione diretta e/o esternalizzata, che attui procedure di igiene ambientale idonee.
  • Visto il contesto di isolamento a cui sono sottoposte le persone ospitate in albergo, sono previste modalità di supporto per consentire alla persona l’acquisizione di farmaci, previsti da relativa prescrizione medica. Qualora necessario, con il supporto della Protezione civile, eventuali presidi/farmaci vengono consegnati attraverso gli stessi sistemi della normale quarantena domiciliare.
  • Non sono permesse visite esterne. Il personale alberghiero di supporto dovrà provvedere ad individuare modalità di consegna di effetti personali da parte dei familiari della persona.
  • L’occupazione degli spazi comuni da parte delle persone ospitate non è permessa.

I servizi garantiti:

  • alberghiero. Nel momento della pulizia della stanza il paziente potrà uscire dal locale mantenendo le precauzioni previste nei confronti del personale e di eventuali altri ospiti;
  • lavanderia. Il servizio di lavanderia dovrà essere atto a garantire adeguate norme igieniche previste per il contesto pandemico;
  • ristorazione. Il servizio dovrà prevedere la consegna del pasto in camera con materiale monouso;
  • sorveglianza ambientale;
  • monitoraggio sanitario;
  • supporto tecnologico specifico;
  • defibrillatore blsd;
  • dpi secondo normativa vigente per le persone ed il personale di servizio e personale sanitario;
  • comfort per le persone (es. connessione wifi, televisione);
  • saturimetri e termometri a disposizione del personale sanitario;
  • kit di dotazione individuale (termometri);
  • se disponibili, dispositivi indossabili (wearable) di supporto al monitoraggio sanitario;
  • se disponibile, dispositivi videoterminale che permettano televalutazioni;
  • potrà inoltre essere attivato, previa indicazione del medico/pediatra di famiglia e dell’Usca:
    supporto telefonico per educazione sanitaria
    supporto telefonico per automonitoraggio dei sintomi
    televalutazione della persona per monitoraggio dei sintomi
    verifica attivazione percorso per accertamento dello stato di positività per Covid-19 /tamponi al fine di individuare tempestivamente la possibilità rientro a domicilio.

Il requisito per il rientro a domicilio è l’accertata negatività a Covid-19. La gestione operativa dei posti letto è a carico delle articolazioni zonali, che si organizzano per la parte di monitoraggio sanitario con medico/pediatra di famiglia, usca, centrale di continuità assistenziale, acot di riferimento, e i servizi infermieristici territoriali.

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