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Arno, il presidente Giani a Figline e Incisa: “I lavori alla cassa di espansione Pizziconi fondamentali per la sicurezza del territorio”

Inaugurati oggi i lavori: “Intervento reso possibile dalla collaborazione  tra Regione, Rfi , Autostrade e  amministrazioni comunali”

Il presidente Giani e l’assessora Monni all’inaugurazione dei lavori Pizziconi

“Una tappa fondamentale nel percorso della messa in sicurezza dell’Arno”. Così il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha definito l’avvio dei lavori del secondo lotto della cassa di espansione Pizziconi. Dopo il collaudo della cassa vera e propria, Pizziconi 1 avvenuta a dicembre 2020, sono partiti oggi i  lavori del secondo lotto, Pizziconi 2:  la realizzazione della ‘presa’ che in caso di piena servirà a convogliare le acque nella cassa stessa. All’inaugurazione era presente oltre alla Regione e il Genio Civile Valdarno Superiore, Rfi, Autostrade ed i Comuni dell’area interessata: Figline e Incisa Valdarno, Rignano sull’Arno e Reggello.

“Un lavoro reso possibile grazie alla collaborazione che si è venuta a creare tra Regione, Rfi e Autostrade, senza tralasciare le amministrazioni comunali che insistono sull’area – ha aggiunto il presidente –  La fluidità di scorrimento dell’acqua attraverso i sottopassi che stanno per essere creati sotto i due assi di trasporto, ferroviario e stradale, garantisce una rapidità di utilizzo della cassa nel momento in cui dovessero venire a crearsi situazioni critiche estreme”.

Un sistema che, una volta ultimato, ha ricordato l’assessora all’Ambiente, Monia Monni, “metterà in maggior sicurezza non soltanto l’area circostante, ma tutto il corso del fiume compresa tutta l’area metropolitana di Firenze”. Di recente sono stati inaugurati anche i lavori della cassa di espansione dei Renai. “A questi – ha detto l’assessora –  si aggiungono anche opere di riqualificazione che puntano a rendere l’Arno non solo più sicuro ma anche più vivibile e utile dato che, attraverso lavori avviati grazie al project financing, saranno ristrutturate le briglie lungo il fiume e realizzati impianti per la produzione di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 20 mila famiglie”.

Tra le opere del territorio che meritano una particolare attenzione ci sono anche le altre casse di espansione, come ha sottolineato la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai: “L’incontro di oggi è stata un’occasione per rifare il punto anche sulle altre casse di espansione che ricadono sul nostro territorio comunale e cioè Prulli, Leccio e Restone. A questo proposito, ho sottoposto alla Regione la necessità di accelerare soprattutto sulla realizzazione della cassa di Restone, indispensabile per la messa in sicurezza sia dell’abitato figlinese sia della sua area industriale, il cui sviluppo è al momento limitato appunto dal vincolo idrogeologico”.

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