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Astroturismo, 6 luoghi per ammirare le stelle cadenti in Toscana

Un viaggio tra gli osservatori della regione in cui è possibile assistere allo spettacolo delle Perseidi, lo sciame di meteoriti più bello e luminoso dell’anno che raggiunge il suo picco il 10 agosto, la notte di San Lorenzo

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”. È questo il filo conduttore del 2021, l’anno in cui si celebra il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, il padre della Divina Commedia. Quest’ultimo verso dell’Inferno, oltre a essere un messaggio di rinascita e ripresa delle attività nell’estate post-Covid, può anche essere interpretato come un invito ad alzare gli occhi al cielo.

Intorno al 10 agosto, la notte di San Lorenzo, si ripete infatti lo spettacolo delle Perseidi, una vera e propria “pioggia” di meteoriti da ammirare con il naso all’insù. Meglio se in luoghi incontaminati, in campagna o in alta quota, dove non c’è inquinamento atmosferico e luminoso e dove la volta celeste regala viste mozzafiato.

Il cielo del Chianti

In Toscana è l’osservatorio polifunzionale del Chianti, nel comune di Barberino Val d’Elsa, uno dei migliori centri per l’astronomia: dotato del Telescopio Marcon da 80 cm, uno dei più grandi in Italia, è la meta perfetta per meravigliarsi di fronte al fenomeno delle stelle cadenti. Qui vengono organizzate spesso visite guidate, astro-ritrovi e momenti di approfondimento dedicati agli appassionati di scienza.

Il telescopio dell’OPC è attualmente il più grande presente in Toscana – © Osservatorio Polifunzionale del Chianti

In cima a una montagna

Sulla montagna pistoiese troviamo invece l’osservatorio astronomico situato in località Pian dei Termini, nel comune di San Marcello Piteglio. Gestito dai soci del G.A.M.P (Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese), questa realtà viene visitata ogni anno da migliaia di persone (studenti, ricercatori e curiosi) e ha permesso di scoprire, con gli strumenti di cui è dotata, nuovi asteroidi. Il 10 e il 13 agosto, previa prenotazione, sono in programma due eventi dal titolo “La notte delle stelle cadenti”.

Dall’Empolese alla Maremma

Durante le stesse serate, i telescopi dell’osservatorio astronomico Beppe Forti di Montelupo Fiorentino sono a disposizione per contemplare gli oggetti celesti, con la speranza di individuare anche le cosiddette “lacrime di San Lorenzo”.

L’osservatorio astronomico di Roselle (Grosseto) organizza invece degli speciali appuntamenti nella riserva naturale di Diaccia Botrona: fino a settembre si potranno imparare nozioni e curiosità su costellazioni e pianeti insieme agli esperti.

Il fascino delle Terre di Siena

L’osservatorio di Montarrenti, a Sovicille, apre gratuitamente al pubblico il secondo e il quarto venerdì di ogni mese. Ad agosto sono previsti incontri a tema “La notte dei giganti” per osservare il cielo estivo e i pianeti Giove e Saturno.

Gli amanti dello star watching troveranno affascinante l’osservatorio astronomico dell’Università degli Studi di Siena che, presso il complesso universitario di Porta Romana, raccoglie la strumentazione e le persone che negli anni ‘90 fondarono nel Chianti la prima struttura osservativa di ateneo. Per chiunque sia interessato all’astronomia, il centro promuove, anche in collaborazione con altri enti e associazioni del territorio, conferenze e iniziative per l’osservazione di stelle, galassie e nebulose.

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