Storie/

Bambino di 10 anni porta i compiti ai compagni malati di Covid: Mattarella lo nomina Alfiere della Repubblica

William D’Alascio ha 10 anni ed è di Crespina Lorenzana, nel pisano: durante la pandemia ha aiutato gli amici chiusi in casa a non rimanere indietro con il programma scolastico. Il presidente della Repubblica ha anche conferito una targa a tre studenti del liceo Carducci di Pisa per aver aiutato i loro coetanei ucraini

Sergio Mattarella

Lo chiamano il “postino di Perignano“, la frazione di Crespina Lorenzana, nel pisano, in cui vive perché durante i lunghi mesi della pandemia lasciava i compiti nella buca delle lettere  dei compagni di scuola positivi al Covid. Lui si chiama William D’Alascio, ha appena dieci anni, ed stato nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il suo gesto di amicizia e di altruismo ha lasciato il segno. Come si legge nelle motivazioni della nomina, conferita sabato 4 febbraio, è Alfiere della Repubblica  “per l’impegno e la generosità con cui, nelle fasi più difficili della pandemia, si è assicurato che i compagni di classe, costretti in casa dal virus, non rimanessero indietro nel programma di studi, consegnando loro i compiti “a domicilio” come un vero postino”.

Il “postino” William premiato per l’impegno e la generosità

William, si legge ancora nella nota del Quirinale, “frequenta la scuola primaria e si è contraddistinto, nel periodo più difficile della diffusione del Covid, per l’impegno e la generosità con cui quotidianamente ha raccolto il materiale realizzato in classe e lo ha portato a casa dei compagni che di volta in volta avevano contratto il virus. In questo modo ha consentito a tutti di non restare indietro rispetto alla programmazione della classe. È stato soprannominato “il postino di Perignano” (la frazione in cui vive) perché come un postino lasciava il materiale scolastico nelle cassette della posta dei compagni malati”.

Sono in tutto trenta gli attestati d’onore che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito. La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli, è stata infatti “orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani”.

Premiati anche tre studenti pisani per l’aiuto dato ai loro coetanei ucraini in fuga dalla guerra

Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato quattro targhe “per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo”. Tra di loro anche un gruppo di ragazzi che frequentano il liceo Carducci di Pisa che si sono distinti per l’aiuto spontaneo dato ai loro coetanei ucraini, fuggiti dalla guerra. I tre studenti sono Paula Kalauz (25/7/2005 Drochia, Moldavia), Diana Enea (3/1/2006 Tarata, Perù) e Edoardo Dominijanni (26/9/2006 Pisa).

La motivazione: “Per aver promosso un linguaggio universale di pace Paula, Edoardo e Diana si sono distinti per la generosità e l’impegno con cui hanno accolto alcuni ragazzi ucraini fuggiti dalla guerra e accolti presso il loro istituto. I tre studenti, in modo del tutto spontaneo e impiegando il loro tempo libero, hanno ideato e realizzato un progetto finalizzato a insegnare la lingua italiana ai ragazzi ucraini, adottando un metodo di insegnamento facilitato con slides esplicative e lezioni in inglese, russo e italiano”.

I più popolari su intoscana