Salute/

Coronavirus in Toscana: 96 nuovi casi e 19 decessi. Mortalità 2020, più 9 per cento

In Toscana i casi di positività al covid sono complessivamente 8.603 (686 decessi, 1.295 guarigioni). In calo i ricoveri, aumentano i guariti. Ecco i numeri della mortalità nel primo trimestre dell’anno

In Toscana sono 8.603 i casi di positività al Coronavirus, 96 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono 1,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I test eseguiti hanno raggiunto quota 109.925, 4.068 in più rispetto a ieri (quelli analizzati oggi sono 3.903). Si registrano 19 nuovi decessi: 12 uomini e 7 donne con un’età media di 85,8 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Di seguito i casi di positività sul territorio con le variazioni rispetto a ieri. Ricordando che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: sono 2.704 i casi complessivi ad oggi a Firenze (51 in più rispetto a ieri), 473 a Prato (1 in più), 575 a Pistoia (7 in più), 956 a Massa Carrara (7 in più), 1.215 a Lucca (2 in più), 811 a Pisa (7 in più), 492 a Livorno (1 in più), 580 ad Arezzo (13 in più), 411 a Siena (4 in più), 386 a Grosseto (3 in più). 59 in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl centro, 17 nella nord ovest, 20 nella sud est.

La regione si conferma all’11° posto in Italia come numerosità di casi con circa 231 casi per 100.000 abitanti (media italiana 300 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa con 491 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 313, Firenze con 267, la più bassa Livorno con 147.

Complessivamente, 5.618 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (82 in più rispetto a ieri).

Sono 17.906 (meno 283 rispetto a ieri) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 8.214, nord ovest 8.365, sud est 1.327).

Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid che oggi sono complessivamente 1.004; 28 in meno di ieri, di cui 171 in terapia intensiva (-11 rispetto a ieri). E’ il punto più basso raggiunto dal 18 di marzo 2020 per le terapie intensive.

Le persone complessivamente guarite salgono a 1.295 (più 23 rispetto a ieri): 642 persone “clinicamente guarite” (-18 persone), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 653 (+41 persone) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Si registrano 19 nuovi decessi: 12 uomini e 7 donne con un’età media di 85,8 anni. Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 8 le persone decedute nella provincia di Firenze, 1 a Prato, 2 a Massa, 2 a Lucca, 2 a Pisa, 3 ad Arezzo ed 1 a Siena.

Sono 686 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 193 a Firenze 36 a Prato, 71 a Pistoia, 110 a Massa, 99 a Lucca, 65 a Pisa, 39 a Livorno, 27 ad Arezzo, 25 a Siena, 14 a Grosseto, 7 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 18,4 per 100.000 residenti contro il 40 per 100.000 della media italiana (12esima regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa (56,4 per 100.000), Lucca (25,5 per 100.000) e Pistoia (24,3 per 100.000), il più basso a Grosseto (6,3 per 100.000).

Mortalità 2020

In Toscana nel mese di marzo la mortalità (per qualunque causa, non solo Covid-19) è stata superiore del 9% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. È quanto emerge da una elaborazione di Ars, Agenzia regionale di sanità, sui dati Istat.

Il 16 aprile è stato reso disponibile sul sito Istat il dataset contenente i dati dei decessi dal 1° gennaio al 4 aprile, che si riferisce ai decessi per qualunque causa (e non solo per Covid-19) per una parte (1.689 su 5.866) dei comuni a livello nazionale, cioè quelli che hanno riportato i maggiori eccessi di mortalità. Questi decessi vengono affiancati all’andamento osservato per lo stesso periodo negli anni 2015-2019.

La prima uscita a inizio aprile da parte di Istat, che aveva considerato il periodo 1° gennaio-21 marzo, sebbene limitata ad un numero esiguo e selezionato di comuni, quindi non rappresentativo a livello regionale o nazionale, aveva visto la Toscana una delle sei regioni ad essere sotto il 50% di incremento di mortalità rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, l’ultima regione se si prende come riferimento il periodo 2015-2020, la Lombardia ovviamente guidava la triste graduatoria dell’aumento. Il consolidamento dei dati e l’estensione del periodo di osservazione mettono ulteriormente in evidenza, la situazione particolarmente critica dei comuni della regione Lombarda, in particolare quelli della provincia di Bergamo che vede quintuplicare i decessi.

Per la Toscana, Istat ha reso disponibile i dati relativi a 90 comuni (su 273 totali) ma al fine di avere una maggiore rappresentatività regionale, l’Agenzia regionale di sanità della Toscana ha recuperato, grazie alla tempestiva e straordinaria collaborazione delle amministrazioni comunali, anche i dati dei comuni più grandi, ad esempio di tutti i comuni capoluoghi di provincia (eccetto Pisa), che non erano inclusi nel gruppo di comuni fornito da Istat. Oltre ai dati dei 90 comuni Istat, sono stati, quindi, recuperati i dati di altri 131 comuni toscani, per un totale di ben 221 comuni. Si è passati quindi, da una copertura della popolazione toscana del 31.5% del set di comuni forniti da Istat ad una copertura di oltre il 90% con quelli della rilevazione Ars.

I deceduti in tre messi

Nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo 2020, nei 221 comuni toscani si sono verificati 10.677 decessi totali. Complessivamente, nel primo trimestre del 2020, nei 221 comuni sono stati registrati 430 decessi in meno (-3.9%) rispetto alla media 2015-2019. Considerando, però, separatamente i mesi dell’anno, il confronto con gli anni precedenti mostra un aumento dei decessi nel mese di marzo: +9% (318 decessi in più), rispetto alla media dei decessi nel periodo 2015-2019. Nei primi due mesi del 2020 la mortalità nei 221 comuni era stata più bassa rispetto agli anni precedenti. Un fenomeno che può ritenersi attribuibile al ridotto impatto nei primi due mesi dell’anno dei fattori di rischio stagionali (condizioni climatiche ed epidemie influenzali, più miti rispetto agli anni scorsi).

L’aumento della mortalità 2020 nel mese di marzo è più consistente tra gli uomini (rispetto alla media 2015-2019 si tratta di 218 decessi in più +13.0%), nei confronti di quanto osservato nelle donne (100 casi in più, +5.3%). Ad eccezione della classe dei ≤40 anni (presumibilmente attribuibile al minor rischio di incidenti stradali e sul lavoro durante il periodo di lockdown) gli incrementi di mortalità si sono registrati in tutte le classi di età (41-65 anni, 66-75 anni e >=76 anni).

Importante rilevare che l’eccesso di mortalità del campione Istat dei 90 comuni stimato al 34% si riduce al 9% dell’intero campione dei comuni rilevato da Ars.

Il maggior incremento di mortalità nel mese di marzo si osserva nell’Asl nord ovest: +18.1% rispetto alla media 2015-2019 (223 decessi in più); nella Asl centro i decessi in più nel mese di marzo, sono 97 (+6.6%) e nella sud est la mortalità nei primi tre mesi del 2020 è sostanzialmente invariata.

Le province che mostrano nel mese di marzo 2020 gli incrementi maggiori sono quelle di Massa-Carrara (+42%, 96 decessi in più) e Pistoia (+24%, 70 decessi in più).

L’andamento giornaliero dei decessi dal 1 gennaio al 31 marzo nei 221 comuni toscani mostra che fino alla fine di febbraio la mortalità è stata inferiore rispetto alla media dei 5 anni precedenti. Dalla fine di febbraio si osserva un’inversione di tendenza che, al di là delle fluttuazioni giornaliere, si consolida durante il mese di marzo. Da notare che l’inizio dell’inversione di tendenza è precedente di diversi giorni alla data del primo decesso Covid-19, segnalato ufficialmente in Toscana il 9 Marzo 2020 (linea rossa tratteggiata nel grafico).

Mortalità Toscana marzo 2020

 

I comuni

Sono state analizzate anche le situazioni specifiche di alcuni comuni, come i comuni capoluogo di provincia, o quelli dove è avvenuto il maggior numero di decessi Covid-19. Ad esempio nel comune di Firenze la mortalità è stata inferiore rispetto agli anni precedenti anche nel mese di marzo, oltre che nei primi due mesi dell’anno. L’inversione di tendenza inizia a osservarsi, però, nel mese di aprile, sebbene questi dati siano ancora provvisori, in quanto possono risentire delle comunicazioni tardive dei decessi fuori comune.

In Toscana, nel mese di marzo sono stati segnalati 217 decessi Covid-19 e sono avvenuti in 106 dei 221 comuni analizzati finora nella survey. Se si prende a riferimento la media del periodo 2015-2019, l’eccesso di mortalità in questi 106 comuni è pari a 357 decessi in più. Quindi ad oggi i decessi Covid-19 costituirebbero il 61% dell’eccesso di mortalità. Si tratta di una stima ancora provvisoria, dato che, oltre alle fluttuazioni casuali dei decessi, è opportuno segnalare il peso determinato dalla mancanza dei dati relativi al comune di Pisa.

«L’insieme di informazioni proveniente dal campione di comuni raccolto da Ars – commenta Fabio Voller, coordinatore Osservatorio epidemiologia Ars -, è assai più probante per stimare l’eccesso di mortalità avvenuto a marzo a causa del Covid-19 ed è importante sottolineare che questo eccesso è spiegato per gran parte dalla mortalità codificata come Covid. Queste elaborazioni sono da ritenersi ancora provvisorie, considerando che l’epidemia è purtroppo ancora in atto, ma Ars ogni 10 giorni continuerà ad acquisire i dati. E’ altrettanto evidente che una valutazione più approfondita sarà possibile quando saranno disponibili le singole cause di morte ed il loro contributo agli eccessi di mortalità».

Per approfondire
scarica il report

I più popolari su intoscana