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Covid, allarme contagi: Siena e Pistoia zone rosse da sabato

In un video, il presidente della Regione annuncia il provvedimento: “Meglio chiudere ora, prima che la situazione peggiori”

- © Ministero Interno

La provincia di Siena e quella di Pistoia zona rossa da sabato 27 febbraio fino alla domenica della settimana successiva. Lo ha annunciato in un video il presidente della Regione, Eugenio Giani dopo una riunione con le rispettive Asl, l’assessore alla Sanità, Simone Bezzini, e, tra gli altri, i sindaci delle due città. In Toscana, Chiusi è già stata zona rossa per una settimana e lo sarà  per nove giorni anche Cecina, nel livornese.

“Abbiamo rilevato una grande concentrazione di contagi nel centro della Toscana, nell’asse tra la provincia di Siena, la valle dell’Arno verso Valdinievole e la provincia di Pistoia. Mi sono consultato coi sindaci di quest’asse”. I sindaci dell’empolese hanno chiesto di “non cambiare zona. Invece con sindaci della provincia di Pistoia e poi di Siena abbiamo convenuto che è meglio chiudere ora, che rischiare di peggiore la situazione. Pistoia è, in Toscana, la provincia col maggiore indice contagio”, ha spiegato Giani.

A Pistoia preoccupa il numero dei contagi, a Siena invece la diffusione delle varianti. Le due province  hanno una incidenza doppia rispetto alla media Toscana: la scorsa settimana la provincia di Pistoia ha registrato 718 casi (245 ogni 100mila abitanti), la provincia di Siena ne ha fatti registrare 582 (217 ogni 100mila abitanti) a fronte di una media toscana di 146 ogni 100mila abitanti.

“Se non interveniamo e non ci accorgiamo che il Covid va affrontato subito nel momento in cui ci dà dei segnali – aggiunge Giani – rischiamo di ritrovarci per la terza volta con dati che a un certo punto fanno paura”. Guardando ai dati regionali, il presidente precisa: “Probabilmente la Toscana rimarrà zona arancione anche per la prossima settimana, anche se con un margine di soli pochi decimali. Ma la preoccupazione è forte: bisogna intervenire subito”.

“Un provvedimento necessario – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo -per piegare la curva ma senza danneggiare tutta la regione, specie provincie come Grosseto dove si registrano pochissimi casi. Condivido in pieno le parole usate questa sera dal presidente Giani: dopo due ondate come quelle che abbiamo vissuto un anno fa e all’inizio dell’autunno,meglio anticipare certi provvedimenti che inseguire quando la situazione degenera. Il tutto, ovviamente, sperando di poter contare su sempre più vaccini”

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