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Urne chiuse, in Toscana ha votato il 62,6%. Il virus non ha fermato gli elettori

Alla chiusura dei seggi, il primo voto con la mascherina fa registrare in Toscana un’affluenza di poco inferiore al 63%. Per le elezioni regionali è il miglior dato da 15 anni a questa parte. La provincia con la maggiore percentuale di votanti è Firenze (66,47%), ultima Massa-Carrara (54,91%)

Un seggio elettorale durante le operazioni di voto - © ANSA/ANGELO CARCONI

Il virus non li ha fermati. Ebbene sì, la prima vera sorpresa delle elezioni 2020 sono proprio loro: gli elettori. Nonostante le paure che hanno proceduto il voto e nonostante l’obbligo delle mascherine e dell’igienizzazione costante – delle mani, delle cabine, dei lapis, dei tavolini o dei banchi – scopriamo che alle 23 di domenica 21 settembre, in Toscana, aveva votato il 45,89% degli aventi diritto (ovvero 1.371.001 persone su 2.987.819). Ancor più significativo, ora che le urne sono chiuse, è il dato finale: 62,6% (cioè 1.870.520 persone su 2.421.264). Anche se siamo in attesa della comunicazione ufficiale sull’affluenza da parte di alcuni seggi, la percentuale è ormai attendibile.

Un rischio scongiurato

Numeri rassicuranti. Soprattutto se si pensa che cinque anni fa, in occasione delle precedenti elezioni regionali, il dato finale fu del 48,28%. Un record negativo. In mezzo secolo di storia in Toscana non si era mai registrata un’affluenza così bassa. Eppure nel 2015 non c’erano pandemie in corso. Insomma, il primo voto con la mascherina e i rigidi protocolli da seguire a causa dell’emergenza sanitaria non è stato così terribile come qualcuno temeva.

Toscana, superata la media nazionale

I titoli allarmistici che nei giorni precedenti alle elezioni ipotizzavano seggi deserti sono stati smentiti dai fatti

I titoli allarmistici dei giornali che nei giorni precedenti alle elezioni ipotizzavano seggi deserti sono quindi stati smentiti dai fatti. Non solo in Toscana, ma anche nei territori in cui sono in corso le regionali. Alle 23 di domenica sera avevano infatti votato il 38,92% degli aventi di ritto in Campania, il 39,29% in Liguria, il 39,84% in Puglia e il 46,12% in Veneto. Dopo il primo giorno di votazioni, quindi, la Toscana ha superato la media nazionale, che si aggira attorno al 40%. Il record regionale, a fine serata, spetta invece alla provincia di Firenze, che ha sfiorato la metà degli aventi diritto (l’affluenza registrata è del 49,96%). Alla chiusura dei seggi la Toscana è sopra la media nazionale – che si attesa attorno al 66% – anche per quel riguarda le comunali (più del 68%).
L’unico dato poco confortante riguarda invece i voti a domicilio. Un’opportunità destinata soprattutto a coloro che si trovano in quarantena o in isolamento fiduciario a causa del coronavirus. Alle 10 di stamani, lunedì 21 settembre, erano pervenute solo 745 richieste.

Boom del voto referendario

Ciò che sorprende, infine, è il voto per il referendum confermativo sul taglio del parlamentari per cui, lo ricordiamo, non è necessario il raggiungimento del quorum. Dopo il primo giorno, il dato di partecipazione al voto referendario è ovunque più alto rispetto a quello delle regionali: 48,29% in Toscana, 47,56% nelle Marche, 56,37% in Valle d’Aosta, 44,07% in Liguria, 51,04% in Veneto, 43,71% in Puglia e 42,80% in Campania.
Un trend confermato anche dai risultati definitivi sull’affluenza. Solo in Toscana la percentuale ha superato quota 65 a fronte di una media nazionale di poco più del 54%.

I dati definitivi, bene ma non benissimo

Alle 15 di oggi i seggi hanno chiuso le porte. In Toscana, come anticipato, i dati raccontano di un netto ritorno alle urne. Anche se le cifre, a ben vedere, sono lontane rispetto alle percentuali del passato. Dopo il picco registrato cinque anni fa, il 62,6% di oggi indica un’inversione di tendenza. Del resto questo è il miglior dato da 15 anni a questa parte. Ma rivolgendo lo sguardo indietro, oltre al 60,71% di affluenza nel 2010, possiamo ricordare il 71,35% del 2005, il 74,63% del 2000, l’85,16% del 1995, l’89,62% del 1990 e il 92,83% del 1985.

Affluenza, provincia per provincia

Questi i dati definitivi sull’affluenza in ciascuna delle province toscane: Arezzo (64,6%, 174.745 votanti su 270.491), Firenze (66,47%, 515.725 su 775.904), Grosseto (60,86%, 107.924 su 177.323), Livorno (57,32%, 162.135 su 282.855), Lucca (56,64%, 195.396 su 344.975), Massa-Carrara (54,91%, 94.143 su 171.462), Pisa (65,57%, 220.077 su 335.637), Pistoia (61,67%, 146.743 su 237.945), Prato (64,79%, 118.406 su 182.755), Siena (64,84%, 135.216 su 208.534).

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