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Emanuela Navarretta diventa Giudice della Corte Costituzionale

La professoressa originaria di Campobasso insegna a Pisa dove ha svolto tutta la sua carriera accademica

Emanuela Navarretta

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, considerato che il prossimo 13 settembre avrà termine il mandato della Professoressa Marta Cartabia, ha nominato ai sensi dell’art. 135 della Costituzione, Giudice della Corte Costituzionale la Professoressa Emanuela Navarretta, ordinaria di Diritto Privato all’Università di Pisa. Il decreto è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Professor Giuseppe Conte. Della nomina del nuovo Giudice Costituzionale è stata data comunicazione alle Presidenze del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e della Corte Costituzionale. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

Avverto un forte senso di responsabilità come cittadina, come studiosa e come donna e spero di poter dare un utile contributo alla Corte in qualità di civilista che, con lo sguardo rivolto alla complessità delle fonti e all’Europa, si è sempre interrogata sul ruolo dei diritti fondamentali dell’uomo nella vita delle persone”. ha dichiarato Emanuela Navarretta. “Desidero esprimere – ha concluso – la mia profonda gratitudine al Presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha accordato e sono estremamente onorata di potermi mettere al servizio di una istituzione così importante, garante dei principi costituzionali”.

Emanuela Navarretta ha 54 anni ed è originaria di Campobasso. Insegna a Pisa dove ha svolto tutta la sua carriera accademica. Sposata e madre di due figli, si è laureata con 110 e lode in giurisprudenza all’Ateneo pisano nell’anno accademico 1989/90 e ha poi vinto il concorso alla Scuola Superiore Sant’Anna dove ha conseguito nel 1992 il diploma di dottorato di ricerca. Dal 2001 è docente ordinario di diritto privato presso l’ateneo pisano. Navarretta è anche vicepresidente della Scuola superiore della magistratura, e componente del consiglio direttivo della stessa su nomina del Csm. Nel 2013 è stata relatrice in Commissione Giustizia della Camera sul progetto di riforma in materia di danno alla persona, mentre nel 2001 ha fatto parte della Commissione legislativa per la predisposizione del Testo Unico sul trattamento dei dati personali.

Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa dove Navarretta si è laureata e insegna diritto privato, ha dichiarato “Ci conosciamo da tempo e, come molti sanno in Ateneo, ho potuto apprezzarne, in questi anni, la sua straordinaria competenza e professionalità, doti che evidentemente sono state colte dalla saggezza del nostro Presidente della Repubblica. Sono fiero – ha aggiunto – che a pochi mesi dall’elezione di Lucia Calvosa a presidente di Eni, un’altra donna della nostra Università vada a ricoprire un ruolo così importante”.

Sabina Nuti, rettrice della Sant’Anna di Pisa dove la neo giudice della Consulta ha conseguito il diploma di licenza e il dottorato di ricerca ha detto: “La Sant’Anna conferma la sua capacità di mettersi al servizio delle più alte istituzioni della Repubblica e di saper valorizzare il talento e il merito delle sue allieve e dei suoi allievi. Questa nomina è un bel segnale per i candidati al concorso di ammissione, che si sta svolgendo in queste settimane, e una testimonianza dei traguardi che la capacità personale, unita allo studio e all’impegno e valorizzata dalla formazione alla Scuola Superiore Sant’Anna e all’Università di Pisa, può far raggiungere”.

Francesco Donato Busnelli è professore emerito di Diritto civile della Scuola Sant’Anna di Pisa, di cui è stato rettore dal 1984 al 1993, ma soprattutto è stato anche il tutor e il maestro della Giudice della Corte Costituzionale Navarretta. “Questo è un riconoscimento di grande prestigio- ha dichiarato con commozione all’agenzia Dire- ma al tempo stesso di conforto e di verifica positiva di un trend, perchè Emanuela Navarretta è una sintesi di quello che la scuola pisana di Diritto Civile ha potuto portare avanti. È la soddisfazione massima. Io ho avuto il piacere e l’onore di accompagnarla nelle tappe della sua carriera, che è stata rapida e brillante. Il ricordo è quello di una ragazza che stupiva i docenti per l’umiltà con cui prospettava le sue domande. È stata sempre diligente, interattiva nel lavoro. Per me è stato un piacere averla come allieva. Lei ha avuto da me una guida ma io, da lei, ho avuto questo impegno fortissimo, con grandi valori umani. La Scuola Sant’Anna poi, ha ricordato il professore, “le ha ‘dato’ anche un marito”. Si chiama Roberto Barontini e oggi è ordinario di Finanza aziendale all’Istituto di Management della Scuola.”

Quella di Emanuela Navarretta è solo l’ultima di una serie di nomine di rilievo di figure che si sono formate o che hanno insegnato alla Scuola Sant’Anna di Pisa, come l’ex ministro Maria Chiara Carrozza o l’attuale titolare del dicastero per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano.

Foto fonte: La Nazione

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