Salute/

Firenze, un modello pubblico-privato per la cura dei malati di Parkinson

Firmato il protocollo d’intesa fra Asl, Fresco Institute e Fondazione Santa Maria Nuova per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Giani: “Nella riorganizzazione dei servizi della sanità territoriale abbiamo pensato in particolar modo ad anziani e cronici”

Parkinson

Sviluppare un modello della presa in carico globale del paziente con Parkinson nel territorio fiorentino. Con questo obiettivo si è rafforzata, con la firma del protocollo d’intesa, l’innovativa partnership pubblico-privato tra Asl Toscana centro, Fresco Parkinson Institute Italia Onlus e Fondazione Santa Maria Nuova. Il cuore del progetto è Casa Parkinson, inaugurata a novembre all’interno del presidio Canova di Firenze.

Il progetto vuole migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie e beneficia anche dell’importante contributo della Fondazione CR Firenze e dell’apporto della Regione, del Comune e della Società della Salute di Firenze.

Da destra Paolo Fresco, Eugenio Giani, Paolo Morello,Giancarlo Landini

“Con una popolazione che invecchia – sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani – nella riorganizzazione dei servizi della sanità territoriale abbiamo pensato in particolar modo ad anziani e cronici: un’attenzione in cui si inserisce anche la collaborazione pubblico-privato di oggi. Tra le malattie neurodegenerative, il Parkinson è tra le più diffuse. Colpisce l’1 per cento della popolazione sopra sessanta anni, con alcune migliaia di casi nell’area fiorentina”.

Casa Parkinson a Firenze, come spiega la responsabile Paola Vanni,  “su una stima di ben oltre 5000 pazienti con malattia nel territorio fiorentino, rappresenta una struttura territoriale di riferimento che pone al centro la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari lungo tutto il processo di cura, attuando una presa in carico globale del malato, dalla diagnosi alla terapia farmacologica specifica, dall’assistenza territoriale negli stadi inziali a quella domiciliare nelle fasi complicate, con il supporto di una segreteria dedicata e in stretta connessione con l’associazione dei malati”.

La firma del protocollo

L’obiettivo del progetto

L’impegno messo nero su bianco è di proseguire la collaborazione già intrapresa da tempo per garantire un modello di cura integrato sul territorio, con l’utilizzo di strumentazioni specifiche per la riabilitazione e un team multidisciplinare appositamente formato, in un’ottica di collaborazione positiva fra pubblico e privato. Il protocollo è aperto all’eventuale adesione di altri soggetti pubblici o privati. L’auspicio è di poter acquisire altri partner e di esportare nelle altre zone di competenza della Asl l’innovativo modello di cura integrato.

“Dalla dolorosa perdita di mia moglie Marlène nasce il mio impegno personale nella lotta contro il Parkinson. Ho fortemente voluto questa partnership tra pubblico e privato per promuovere nel territorio fiorentino un punto di riferimento per tutti i parkinsoniani, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita” dice Paolo Fresco, presidente del Fresco Parkinson Institute Italia Onlus.

Grazie al progetto “Welfare Culturale” della Fondazione CR Firenze e ai locali messi a disposizione dal Comune di Firenze, sono stati organizzati una serie di interventi complementari gratuiti quali la danza, il laboratorio di arte e la boxe che migliorano i sintomi motori e non motori della malattia.

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