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Goncharova, Saraceno e Koons le prossime mostre di Palazzo Strozzi

Le esposizioni ripartono a settembre 2019 con un’artista protagonista delle avanguardie del Novecento, il 2020 invece sarà un anno all’insegna dell’arte contemporanea

Oltre 40 mostre dall’arte antica a quella contemporanea per un totale di oltre 3 milioni di visitatori complessivi, questi sono i numeri di Palazzo Strozzi luogo simbolo del Rinascimento fiorentino, ‘scrigno’ prezioso delle più importanti mostre del capoluogo fiorentino e meta culturale di importanza ormai internazionale. La Fondazione Palazzo Strozzi ha presentato al pubblico il programma delle prossime esposizioni fino al 2011, con alcune grosse sorprese.

Per il 2019, dopo la mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo (aperta fino al 14 luglio), che a oggi ha superato i 120.000 visitatori, la programmazione proseguirà con Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso. Dal 28 settembre 2019 al 12 gennaio 2020 Palazzo Strozzi celebrerà una straordinaria figura femminile delle avanguardie di primo Novecento, attraverso una grande retrospettiva che ripercorre la sua vita controcorrente e la sua produzione artistica a confronto con capolavori di celebri artisti che sono stati per lei punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Giacomo Balla, Umberto Boccioni. In una sorta di viaggio tra Parigi e Mosca, le due città simbolo dell’artista, la mostra permette di scoprire la biografia anticonformista di una donna che ha saputo vivere per l’arte, creando un’originale fusione di tradizione e innovazione, Oriente e Occidente, e rendendo la propria opera un esempio unico di sperimentazione tra stili e generi artistici, dal primitivismo al raggismo, dalla pittura e la grafica al lavoro per il teatro.

Il 2020 sarà un anno interamente all’insegna del contemporaneo in continuità con le mostre di grande successo che hanno segnato gli ultimi anni portando a Firenze nomi del calibro di Ai Weiwei, Bill Viola, Carsten Höller e Marina Abramović. In programma è la collaborazione con due grandi artisti di oggi come Tomás Saraceno e Jeff Koons, che realizzeranno due grandi esposizioni prodotte e organizzate appositamente per gli spazi di Palazzo Strozzi.

Dal 21 febbraio al 19 luglio 2020 sarà il turno di Tomás Saraceno. Le sue opere creano connessioni inaspettate tra arte, architettura e scienza, coinvolgendo il pubblico in esperienze immaginative e partecipative per ripensare collettivamente il modo in cui abitiamo il mondo, al di là di una prospettiva solo umana. In quello che rappresenta il suo più grande progetto mai realizzato in Italia, l’artista trasformerà Palazzo Strozzi in un nuovo spazio unitario mettendo insieme sue celebri opere e una nuova grande produzione site specific. Affiancata da un ricco programma di attività interdisciplinari, la mostra creerà una sorta di organismo vivente tra l’umano e il non umano, il visibile e l’invisibile, in cui tutti gli esseri entrano in connessione contribuendo alla creazione di una nuova realtà condivisa.

A settembre 2020 arriverà a Palazzo Strozzi una vera superstar dell’arte contemporanea: Jeff Koons. L’artista sarà protagonista di un’importante mostra monografica retrospettiva a lui dedicata. Il percorso porterà a Firenze le opere più celebri della carriera dell’artista, dagli anni Settanta agli anni Duemila fino alle sue ultime inedite produzioni. Dai primi ready made fino alle più recenti grandi sculture, in una costante sperimentazione e contaminazione di immagini e simboli tanto della storia dell’arte quanto della cultura contemporanea.

Per informazioni:
https://www.palazzostrozzi.org/

 

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