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Granfondo del Mugello: alla scoperta dei luoghi de “La Via del Latte”

Un itinerario tra le bellezze naturali, culturali e i punti di interesse nel Mugello tra i comuni di Scarperia, Barberino del Mugello, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Borgo San Lorenzo

Granfondo del Mugello

Il prossimo fine settimana si torna a correre la Granfondo del Mugello percorrendo La Via del Latte.

Una due giorni da non perdere per gli appassionati di ciclismo organizzata dalla ASD Mugello Toscana Bike il 25 e 26 giugno con quattro diversi percorsi adatti a tutte le gambe.

Starter d’eccezione sarà il campione italiano Francesco Moser che può vantare 261 vittorie collezionate in 16 anni di carriera.

La Via del Latte si chiama così perchè è un percorso che riunisce i 29 allevamenti selezionati da Mukki dove si produce il latte per tutta la Toscana. Un itinerario per scoprire non solo le stalle ma anche i luoghi di interesse paesaggistico, culturale, artigianale e gastronomico del territorio.

Si propone come un marchio identificativo di un territorio il Mugello che si qualifica anche con la produzione del latte, con le sue stalle che rappresentano un presidio di valori, di tradizioni e cultura, oltre che di insostituibile tutela del paesaggio e dell’economia locale.

Il percorso della Granfondo del Mugello

La Granfondo percorre un anello con un percorso stupendo che inizia all’interno dei 5 km dell’Autodromo del Mugello, per passare poi sul lago di Bilancino, giunti a Barberino del Mugello i concorrenti del percorso corto si dirigeranno verso Galliano, Sant’Agata per poi giungere all’arrivo di Scarperia.

Tutti gli altri affronteranno la scalata del Passo della Futa, di cui i primi 5 km (salita di Montecarelli) saranno il primo tratto cronometrato chiuso al traffico, lunga discesa fino a Firenzuola, dove i concorrenti che sceglieranno il percorso medio scaleranno il passo del Giogo per poi arrivare a Scarperia.

Quelli che sceglieranno il percorso lungo scaleranno prima il passo del Paretaio e dopo aver transitato da Palazzuolo Sul Senio, affronteranno il secondo tratto cronometrato agonistico del Passo della Sambuca, altro breve tratto in salita fino al Prato all’Albero e poi lunga e veloce discesa fino a Borgo San Lorenzo e successivo arrivo a Scarperia nella stupenda piazza dei Vicari.

Ecco un itinerario tra i comuni toccati dalla Granfondo del Mugello.

Scarperia – © Simona Bottone

1-Scarperia

La Granfondo prende il via dall’Autodromo che si trova nel comune di Scarperia e San Piero in provincia di Firenze.

Scarperia è uno dei comuni più suggestivi del Mugello. L’attrazione più bella è sicuramente Palazzo dei Vicari con la caratteristica facciata ornata dai numerosi stemmi dei vicari che si sono succeduti, a dimostrazione di quanto fosse ambita questa carica dai Fiorentini più potenti. Lasciare l’emblema della propria casata era un obbligo per ogni nuovo vicario.

In questo borgo si trova anche il Museo dei ferri taglienti che documenta un’antichissima tradizione per cui gli artigiani di Scarperia sono famosi dal Medioevo fino al Settecento.

Il tortello mugellano farcito di patate e con il classico sugo di carne che lo accompagna è un piatto da non perdere nella vostra scampagnata.

Barberino di Mugello – © Eddy Galeotti /Shutterstock

2-Barberino del Mugello

Costeggiando il Lago di Bilancino si raggiunge Barberino del Mugello. Bilancino è il più grande lago artificiale della Toscana, sulle sue sponde si possono praticare numerose attività sportive come canoa, kayak, vela e windsurf e c’è anche una deliziosa spiaggetta perchè il lago è balneabile nel periodo estivo.

Nelle vicinanze si trovano due complessi architettonici patrimonio UNESCO le ville medicee di Cafaggiolo (a valle, sulla statale) e del Trebbio.

Il comune è famoso per il Barberino Design Outlet che richiama turisti da tutte le parti del mondo.

Da Barberino si sale verso il Passo della Futa toccando anche il Grande cimitero germanico militare che ricorda i morti della seconda guerra mondiale.

Firenzuola – © Ermess/shutterstock

3-Firenzuola

Firenzuola nome che significa “piccola Firenze” è stata fondata nel 1306 ma quasi totalmente devastata dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.

Firenzuola è stata dunque ricostruita cercando di mantenere l’impianto storico. Tra gli elementi che sono stati ricostruiti ci sono i portici lungo la strada principale che attraversa tutto il borgo passando dalla porta fiorentina e da quella bolognese.

Non distante dalla porta fiorentina, si possono scorgere alcuni resti delle mura, in particolare il basamento a scarpa, che furono costruite nel XV secolo su progetto di Antonio da Sangallo.
Nella piazza centrale troviamo la Rocca, sede del comune di Firenzuola, e la Chiesa di San Giovanni Battista, entrambe ricostruite.

Palazzuolo sul Senio

4-Palazzuolo sul Senio

Palazzuolo sul Senio è uno dei più deliziosi borghi del Mugello, definito la “piccola Svizzera dell’Appennino” è un’oasi immersa nel verde di dolci montagne, lontano dall’inquinamento, dal traffico e dai ritmi della città.

Il borgo è diviso in due parti – Borgo dell’Ore e Borgo del Crocifisso – separate dal ponte sul fiume.

Il borgo più antico è il Borgo dell’Ore, costruito intorno al palazzo dei Capitani, mentre al di là del fiume, nel Borgo del Crocifisso, le case si dispongono intorno alla piazza del Crocifisso che un tempo ospitava lo “Spedale” di Santa Maria Maddalena, luogo di accoglienza e cura dei pellegrini.

Qui si trova la chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano, snaturata nella sua struttura originaria dopo varie ricostruzioni, a partire da quella del Cinquecento.

Prima di salire alla scalinata che conduce alla chiesa, si incontra il ghetto ebraico, raccolto intorno a un cortile contornato da palazzi in pietra.

La parte più interessante di Palazzuolo è l’antico Borgo dell’Ore che sta dall’altra parte del Senio.

Villa Pecori Giraldi

5-Borgo San Lorenzo

Borgo San Lorenzo è un antico centro urbano che ha conservato le mura medievali risalenti al 1351, che si trova proprio al centro del Mugello.

Tra le numerose bellezze da visitare noi vi suggeriamo una visita a Villa Pecori Giraldi un bellissimo palazzo rinascimentale sormontato da una grande torre con beccatelli che dal 1999 ospita il Museo della Manifattura Chini.

Da non perdere anche l’antica Pieve di San Lorenzo con un particolarissimo campanile in laterizio che ha per pianta un esagono irregolare.

All’interno si trovano diverse opere tra cui una Madonna col Bambino attribuita a Giotto fino ad opere del Novecento come il San Giovanni Battista di Galileo Chini.

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