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“I mille cancelli di Filippo”, storia di un ragazzo autistico e della sua famiglia, in un film

Il protagonista del film di Adamo Antonacci è Filippo Zoi, che fin da piccolo disegna porte e cancelli e usa la creatività per comunicare con il mondo

Film “I mille cancelli di Filippo”

Filippo Zoi, ragazzo autistico fiorentino, che disegna porte e cancelli

Filippo Zoi ha venticinque anni, è autistico ed ha una grande creatività. Ama stare con gli altri e ricerca amicizia e socializzazione ma a causa della sua patologia trova difficoltà nelle relazioni interpersonali. Come gli altri ragazzi autistici, ha una predilezioni per le routine e non ama i cambi di programma: tutte le sere, prima di coricarsi, insieme ai suoi genitori scrive il programma delle sue attività del giorno seguente, in modo che tutto sia  organizzato e si svolga ad orari precisi, magari prevedendo anche gli imprevisti.
Da sempre ha dimostrato un talento e una grande passione per il disegno, per il fumetto e per il disegno dal vero. Appassionato di cancelli e porte, Filippo dedica loro tantissimi disegni, dove rappresenta tutte le porte della sua vita.

La famiglia di Filippo è un organismo coeso, che si muove in armonia per rispondere a delle esigenze “speciali”

Fin da piccolissimo a Filippo è stata diagnostica l’appartenza allo spettro autistico. Ma mentre molte famiglie collassano sotto il peso di un figlio rientrante in questo tipo di condizione, la famiglia Zoi ne affronta quotidianamente le problematiche, spesso spiazzanti, nella faticosa ricerca di un equilibrio, da provare a reinventare ogni giorno, tra le esigenze quotidiane del ragazzo e la loro vita familiare. I genitori e la sorella di Filippo sanno coinvolgere l’intera comunità nella loro vita artistica e familiare: amici, parenti, colleghi di lavoro, istituzioni, come a voler dimostrare che nessuna famiglia è un’isola e che di fronte alle diversità e alle difficoltà bisogna aprirsi il più possibile.

“I mille cancelli di Filippo”, il film che racconta della famiglia Zoi e dell’aiuto dell’arte e la creatività

La storia di Filippo, della sua famiglia – composta dai due genitori e da una sorella più grande – con le sue diffoltà ma anche con la grande determinazione di non arrendersi, è racconata nel film I mille cancelli di Filippo, diretto da Adamo Antonacci, da un’idea di Alessandro Salaorni, che sarà presentato sabato 2 aprile (ore 16.00), al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r). A produrre il film Larione 10, con il sostegno di Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.

Saranno presenti all’anteprima assoluta del film, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella, l’assessora comunale all’Educazione e Welfare, Sara Funaro, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, e l’assessore di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti. A presentare il film, insieme al regista, ai produttori, agli ospiti istituzionali e al protagonista, sarà Giancarlo Passarella. Sarà inoltre trasmesso un videomessaggio dell’attore Alessandro Benvenuti, presente nel documentario insieme a Elio (delle Storie Tese), pure invitato all’anteprima.

Attraverso la narrazione del film, scopriamo così non solo i ritmi e l’organizzazione familiare dettata dalle esigenze di Filippo, ma anche come sia possibile trovare una via di comunicazione per dialogare con il pensiero autistico, attraverso le arti visive. Le problematiche legate alla neurodiversità dell’autismo sono molto complesse e la creatività e l’arte possono essere uno strumento, fra i tanti da ricercare, per dare una prospettiva alle persone come Filippo.

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