Innovazione/

I viaggi nello spazio “stressano” le cellule umane, lo studio della Scuola Sant’Anna

Presentati i risultati di un esperimento italiano condotto sulla Stazione Spaziale Internazionale dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana e Agenzia Spaziale Europea

spazio

I viaggi nello spazio sono un fattore di stress per le cellule umane endoteliali, ossia quelle che rivestono la superficie interna di vasi sanguigni, vasi linfatici e cuore: non funziona più il meccanismo di difesa che permette di eliminare le componenti danneggiate e riciclarle.

Lo indica l’analisi delle cellule endoteliali protagoniste di un esperimento italiano condotto sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa), pubblicato sulla rivista Cellular and Molecular Life Sciences.

“I viaggi spaziali hanno mostrato, in modo non ancora del tutto compreso, quanto la gravità abbia contribuito a determinare come siamo fatti e come funzioniamo”, commenta Debora Angeloni, che ha coordinato la ricerca.

“Al rientro dai viaggi spaziali, gli astronauti riportano problemi di salute dovuti proprio all’endotelio (il tessuto più voluminoso del corpo umano) – aggiunge – che svolge un ruolo molto importante nel mantenimento dell’equilibrio dell’organismo e nell’adattamento alle condizioni dell’ambiente esterno”.

Una volta ritornate a Terra, le cellule che sulla Stazione Spaziale hanno sperimentato l’assenza di peso hanno ‘raccontato’ che le straordinarie condizioni dello spazio hanno impedito l’attivazione del meccanismo chiamato autofagia.

In condizioni normali questo meccanismo è essenziale per superare i momenti di stress attraverso la rimozione selettiva delle parti danneggiate.

“Resta ora da capire – aggiunge Angeloni – se, riattivando questo meccanismo, si può ovviare alle condizioni di sofferenza dell’endotelio che si instaurano durante i voli spaziali”.

Questi risultati, inoltre, potrebbero portare benefici anche tutti coloro che, a causa dell’invecchiamento o di altri problemi, vanno incontro a disturbi simili a quelli degli astronauti.

I più popolari su intoscana