Innovazione/

Il vivaismo diventa smart e sostenibile: il progetto dell’Università di Pisa

Vinstein è il nome dell’iniziativa, promossa con un bando della Regione, che lancia una sperimentazione unica in Italia per il settore AgriTech:  utilizzare tecnologie all’avanguardia come il 5G e l’intelligenza artificiale per monitarare la salute delle piante e gestire le coltivazioni

Vivaio, vivaismo

Ottimizzare l’uso delle risorse nei vivai e a produrre piante più sane e resistenti, riducendo il consumo idrico e l’impiego di fertilizzanti e agrofarmaci: è l’obiettivo del progetto Vinstein, promosso con un bando dalla Regione Toscana, e implementato  dall’Università di Pisa in collaborazione con Fastweb, Zelari Piante e l’azienda Netsens.

Ideato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, Vinstein vede la compartecipazione dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Associazione Toscana Costitutori Viticoli. Alla Zelari Piante, azienda leader del vivaismo italiano, verranno concentrate le attività sperimentali.

Il progetto

Nel concreto, l’accordo prevede la creazione di un “AgriLab” in cui verrà testata e validata una soluzione innovativa di Agricoltura 4.0  applicata al vivaismo, unica in Italia. Due gli aspetti al centro della ricerca: l’utilizzo e l’implementazione di sensori iperspettrali per il monitoraggio delle condizioni di salute delle piante e la valutazione dei genotipi più resistenti;  lo sviluppo e validazione di una piattaforma che supporterà i vivaisti nel prendere decisioni più efficienti nell’ambito della gestione delle coltivazioni, per monitorare in tempo reale e prevenire, attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, condizioni di stress causate da fattori biotici e abiotici, quali agenti patogeni e carenze idriche e nutrizionali.

L’accordo ha una durata di due anni e nel mese di febbraio 2024 si è dato l’avvio alla prima fase, che prevede lo sviluppo e la validazione della piattaforma. Lo step successivo permetterà di realizzare una soluzione replicabile e applicabile anche ad altri tipi di colture, oltre ad essere economicamente accessibile per l’intero network di imprenditori agricoli.

“Vinstein rappresenta un’unicità tecnologica e un’eccellente opportunità per il settore del vivaismo di abbracciare l’innovazione e la sostenibilità – commenta laprofessoressa  Cristina Nali, vice-direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa – Grazie alla collaborazione tra istituzioni accademiche, aziende tecnologiche e produttori agricoli, il progetto mira a trasformare radicalmente il modo in cui vengono coltivate e gestite le piante, promuovendo un approccio più intelligente ed efficiente. È questa la risposta dell’agricoltura alla sfida del cambiamento climatico e della sostenibilità”.

I più popolari su intoscana