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Il turismo industriale piace e cresce: a Prato nasce la rete di aziende tessili ed enti culturali

Si chiude la prima stagione di Tipo, il progetto di promozione del distretto: più di mille persone hanno partecipato agli eventi. Ora si continua, con una rete di imprese e operatori per costruire nuovi itinerari

TIPO Prato - © MarcoBadiani

Più di mille persone da settembre 2021 ad aprile 2022 hanno partecipato a spettacoli in fabbrica, ai laboratori per le famiglie, ai tour in azienda, al trekking sul territorio di Prato. Ma soprattutto hanno toccato la tradizione e l’innovazione che caratterizza il più grande distretto del tessile d’Europa. Si chiama Tipo ed è il progetto di turismo industriale dell’area pratese che in meno di un anno ha sperimentato 8 itinerari di turismo industriale che hanno toccato oltre 25 luoghi tra edifici di archeologia industriale, archivi aziendali e fabbriche in attività.  Otto le aziende visitate insieme ai titolari prima degli spettacoli, alla scoperta dei segreti e del fascino delle lavorazioni tessili, antiche e nuove.

Il  bilancio positivo spinge a guardare oltre, a creare una rete di aziende, operatori turistici ed enti culturali per costruire itinerari ed eventi e valorizzare la storia e la realtà creativa del distretto. Si chiama “Amici di Tipo” ed è la comunità di partner che lavoreranno insieme per far diventare il turismo industriale un’azione permanente per la promozione del distretto tessile.

Tipo diventa un progetto stabile

Tipo diventa così una nuova opportunità per conoscere la storia dei tessuti di Prato, ma anche, come sottolinea l’assessore al turismo Gabriele Bosi “un importante strumento per la crescita della reputazione del nostro distretto tessile”. Sono 2.500 le imprese di settore in attività a Prato, con il 16% (18.660 unità lavoro) degli addetti del comparto italiano. “Siamo convinti – continua Bosi – che il successo dell’iniziativa sia dovuto alla capacità di questo mix di eventi di rappresentare l’anima di Prato: le sue componenti identitarie e imprescindibili, coniugate con le componenti del turismo più tradizionale, sono diventate il punto d’incontro tra il mondo dell’industria e il mondo della cultura, mostrando tutta la loro capacità di rendere attrattivi Prato e il suo territorio”.

Ora ci si prepara a nuovi sold out per gli ultimi appuntamenti in programma a fine maggio (sabato 28 e domenica 29). Il percorso di Tipo, però, continua. Si darà seguito alla prima fase, sviluppando e rendendo stabile Tipo con un nuovo programma autunnale, rafforzando ulteriormente la rete di cooperazione tra i vari attori del territorio. Tutti coloro che vogliono entrare a far parte del progetto in modo strutturale (associazioni, aziende ed enti culturali), possono aderire sottoscrivendo un documento dedicato e contribuendo, ogni anno, alla definizione di un nuovo programma di eventi. Per informazioni sulle modalità di adesione si può scrivere a: info@pratoturismo.it

Tipo è un progetto che rappresenta il cuore del nostro territorio – ha commentato il sindaco di Prato, Matteo Biffonila sua tradizione e soprattutto il suo futuro e permette di veicolare la peculiarità dell’offerta turistica di Prato rispetto a tutti gli altri ambiti turistici, sia regionali che nazionali. Creare una rete che unisce pubblico e privato, imprese tessili ed operatori turistici, vuol dire fare un progetto serio e condiviso, come condiviso è lo sviluppo di questa città. Una città che ha costruito valore investendo nell’innovazione e nella sostenibilità, nel patrimonio artistico, nel sociale, nel territorio, nel fare impresa”.

Si chiude la prima stagione: il programma dell’ultimo fine settimana

Il 28 maggio, visita al Lanificio Cangioli 1859 di Prato (ore 20.30). Nato come “bottega Cangioli”, oggi è tra le aziende tessili più dinamiche del distretto.  Dopo la visita in azienda, alle 21.15 andrà in scena il nuovo spettacolo teatrale di Federico Rampini “Morirete cinesi. La verità secondo Xi Jinping”, con le musiche di Roberta Giallo.

Il 29 maggio, in programma un itinerario (ore 10-12,30) in alcuni spazi ex industriali rigenerati che oggi stanno subendo un processo di trasformazione. Si inizia dalla zona del Macrolotto zero, oggetto del progetto Creative District del Comune di Prato, e visita ad alcuni fabbricati ex industriali, oggi riconvertiti o in via di riconversione, come la fabbrica Forti o l’ex filatura Pieri. Il giro proseguirà all’ ex Anonima Calamai, interessata da un importantissimo progetto di recupero. L’artista Marco Biscardi aprirà POI le porte del suo studio con performance a sorpresa, che coinvolgeranno i visitatori. Nel pomeriggio, per i più piccoli, partecipando al laboratorio al Centro Pecci La Moda Intelligente (ore 16), i bambini da 6 a 10 anni potranno progettare abiti senza sprecare un centimetro di stoffa.

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