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Influenza, dal 25 ottobre scatta la campagna vaccinale in Toscana

Si partirà con gli ultra 70enni con patologie, a cui seguiranno gli ospiti delle RSA e poi tutti gli aventi diritto. Oltre 1 milione le dosi acquistate dalla Regione Toscana

Partirà il prossimo 25 ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale in Toscana e potrà essere effettuata insieme alla terza dose contro il Covid-19 come previsto dalle disposizioni ministeriali. Grazie alla forte esperienza maturata nella campagna vaccinale anti-SARS-CoV-2, la Regione Toscana si prepara a quella contro l’influenza mettendo in campo i medici di base che saranno dotati di 1.077.600 vaccini per un costo complessivo di 10.994.855,04 euro.

Grazie a questa quantità sarà vaccinato il 30% della popolazione, nello specifico soprattutto anziani e fragili. Numeri che, per le stime fatta dalla Regione sull’andamento dell’influenza negli anni passati, dovrebbero essere più che sufficienti per contrastarne la diffusione anche grazie alle misure di protezione che quotidianamente applichiamo per evitare il contagio dal Covid come l’uso delle mascherine, il distanziamento e l’igienizzazione.

La data di partenza di questa campagna, che è gratuita per tutti gli aventi diritto, è frutto di valutazioni inerenti al fatto che negli ultimi anni l’epidemia influenzale si è manifestata, in Toscana, soprattutto nei primi mesi dell’anno – spiega il presidente Eugenio Giani -. Si è, dunque, puntato a garantire la più alta copertura possibile nei mesi in cui l’influenza si manifesta maggiormente. Per il resto la macchina organizzativa vaccinale procede a pieno ritmo sul fronte anti Covid. Nonostante l’ottimo risultato raggiunto, centrando l’obiettivo della copertura dell’80% della popolazione toscana nei tempi stabiliti, stiamo lavorando per coloro che non si sono ancora vaccinati con prima dose, mantenendo l’accesso libero agli hub fino al 15 ottobre. Le strategie messe in atto ci stanno dando ragione. Ieri in Toscana, tra accesso diretto e prenotazioni, abbiamo registrato circa 13mila vaccinazioni”.

Cronoprogramma

Saranno i pazienti ultra 70enni con almeno due patologie tra quelle indicate o con una sola ma con complicanze, i primi a ricevere il vaccino quadrivalente adiuvato. Da metà novembre seguiranno poi gli ospiti delle Rsa, a cui è destinato il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alte dosi. Nell’ultima decade di novembre la vaccinazione spetterà a tutti gli altri aventi diritto (compresi i dipendenti del sistema sanitario regionale e i lavoratori nei servizi essenziali) con vaccino quadrivalente (per adulti e pediatrico).

Vaccino antinfluenzale e anti Covid

Il vaccino antinfluenzale potrà essere somministrato insieme alla terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti interessati. Tale co-somministrazione è consentita dall’ultima nota ministeriale relativa all’intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 e altri vaccini, fermo restando che la terza dose di vaccino anti-Covid per i pazienti ultrafragili, i cittadini over80, gli ospiti e il personale delle Rsa e gli operatori sanitari non va procrastinata rispetto alle tempistiche previste. Per coloro ai quali sono destinati entrambi i vaccini si rende, quindi, necessario procedere in via prioritaria alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid secondo programma, per poi somministrare nei tempi previsti anche il vaccino antinfluenzale.

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