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Kedrion studia la cura per il Covid-19 dal plasma dei convalescenti

L’azienda farmaceutica con base a Barga sta sviluppando una terapia a partire dal plasma donato da persone che hanno superato la malattia, quindi carico di anticorpi

Ricercatore al lavoro

Un’eccellenza farmaceutica toscana è al lavoro per trovare una cura per il Coronavirus. La Kedrion Biopharma, leader del settore dei plasmaderivati in Italia e nel mondo con base a Barga, in Lucchesia, sta sviluppando una terapia per l’infezione da Covid-19 che potrebbe essere efficace in pochi mesi.
La cura deriva dall’utilizzo di plasma da convalescente, ovvero donato da persone che hanno superato la malattia e quindi ricco di anticorpi anti-virus, che richiede l’utilizzo di metodiche per l’inattivazione di patogeni, e dalle immunoglobuline estratte dal plasma di persone guarite ed immuni al virus prodotte a livello industriale.

“Nel passato sono state numerose le patologie che hanno beneficiato di questo tipo di trattamento – spiega Alessandro Gringeri, Chief Medical and R&D Officer di Kedrion Biopharma – la probabilità di efficacia è molto elevata, vicina al 90-95%. Ciò ci ha spinti a concentrare risorse e investimenti per disporre nell’arco di 3-6 mesi di un concentrato di immunoglobuline iperimmuni con alto contenuto di anticorpi specifici neutralizzanti il Sars-CoV-2, in grado di contrastare la malattia in casi sintomatici gravi e in futuro di bloccare l’evoluzione della sintomatologia”.

Ricerca

“Come Kedrion – ha concluso Gringeri – ci siamo subito attivati consapevoli che il plasma è un materiale biologico prezioso, le cui proprietà biochimiche e i cui usi terapeutici sono in larga misura inesplorati, il suo potenziale è quindi ancora enorme e siamo convinti possa essere di grande aiuto anche in questa occasione”.
La stessa terapia è stata utilizzata con successo per migliorare il tasso di sopravvivenza dei pazienti con sindromi respiratorie acute ugualmente gravi dovute ad altri coronavirus, come Sars e Mers, e per ridurne la degenza ospedaliera.

Ad ora, in attesa dell’avvio della produzione industriale sono molto positivi i risultati registrati dalla somministrazione di plasma iperimmune da convalescente a pazienti con Covid-19 in condizioni critiche effettuato da alcuni centri in Lombardia. In questi casi Kedrion Biopharma ha fornito e installato a tempo di record dispositivi capaci di trattare il plasma da soggetti Covid-19 convalescenti, inattivandolo viralmente in modo da poterlo infondere in sicurezza in pazienti in condizioni critiche.
I centri trasfusionali di Mantova, Padova e Pisa hanno ricevuto gratuitamente la strumentazione coi kit utili alla preparazione di circa 3.200 unità di plasma convalescente. Inoltre un protocollo sperimentale è stato già sviluppato dal Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del San Matteo di Pavia in collaborazione con strutture come quelle di Lodi e Mantova, e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova.

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