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La San Gimignano di Dante: un itinerario tra arte, storia e sapori

Sabato 8 maggio riapriranno i musei civici e verrà inaugurato un percorso dantesco che porterà i visitatori alla riscoperta del borgo medievale

San Gimignano tramonto

Nell’anno dei settecentenario della morte di Dante Alighieri anche San Gimignano borgo toscano inserito nella lista del patrimonio mondiale UNESCO dal 1990 propone il suo omaggio al Sommo Poeta con un progetto collegato alla città e alla sua storia che va ad intersecarsi con il patrimonio letterario e linguistico di tutta la nazione.

Sabato 8 maggio riaprono al pubblico i Musei Civici di San Gimignano e lo stesso giorno si apriranno ufficialmente le celebrazioni dantesche, sarà infatti inaugurato il tour “La San Gimignano di Dante”.

Si tratta di un itinerario che inizia nel Medioevo, quando furono costruite le torri, quando il Palazzo Comunale era stato da poco trasferito nella sede attuale e si stava erigendo la Torre Grossa. Un tempo nel quale San Gimignano era un crocevia importante di commerci, di persone e di idee.

Dante arriva da Firenze come ambasciatore della lega guelfa, il 7 maggio del 1300, per chiedere alleanza per la sua parte politica; l’ambasceria è fra le poche documentate nel Liber Reformationum conservato presso l’Archivio di Stato.

Nell’itinerario sono stati inseriti anche i sapori dell’epoca, pensando soprattutto al vino Vernaccia e allo zafferano che, allora come oggi, sono i prodotti più importanti di queste campagne con una tappa presso La Rocca Vernaccia Wine Experience.

Durante il tour ci sarà anche tempo per ammirare le iconografie ispirate all’inferno, purgatorio e paradiso della Divina Commedia nel celebre ciclo di Taddeo di Bartolo presso la Collegiata, ma anche nel rosone realizzato dall’artista contemporaneo Marcello Aitiani e la visita si soffermerà nella Chiesa di San Lorenzo in Ponte, dove si custodisce un raro esempio del purgatorio dipinto da Cenni di Francesco di Ser Cenni.

Nella Chiesa di San Lorenzo in Ponte verrà inoltre esposto per l’occasione un mirabile incunabolo della Divina Commedia di Matteo Codeca da Parma, del 1493, con commento del Landino, creando così un dialogo fra illustrazioni e affreschi. L’opera è normalmente conservata presso la Biblioteca Comunale di San Gimignano, dalla cui collezione proviene anche il prezioso frammento del “manoscritto Useppi”, risalente al XIV secolo, esposto per la prima volta in questa occasione. La Biblioteca e l’Archivio Storico di San Gimignano sono tappe dell’itinerario dantesco, custodiscono opere di grande pregio e un catalogo importante, frutto del grande lavoro svolto in primis da Ugo Nomi Venerosi Pesciolini che si rese promotore della costituzione della biblioteca comunale, inaugurata nel 1874.

Il percorso prosegue nel centro storico per visitare alcune architetture legate al VI centenario della morte di Dante, quando si decise di accentuare l’aspetto della San Gimignano del XIV secolo modificando la porta San Giovanni, a discapito della Chiesa dei Lumi nonché restaurando vari edifici del centro storico: Palazzo Marsili attuale Palazzo della Cancelleria, Casa Razzi, Case Martini, Casa Salvestrini, Casa Semplici, Casa Lorini.

Eventi in streaming

Sabato 8 maggio, oltre a riaprire in presenza i Musei Civici e inaugurare il nuovo percorso dantesco, San Gimignano promuove una serie di eventi in streaming sui canali social del Comune, per ribadire come proprio in quel giorno di 721 anni fa Dante Alighieri fece ingresso in Città.

Alle ore 10.00 i Cavalieri di Santa Fina rievocheranno l’ambasceria. Alle ore 12.00 L’Alighieri in Sala Dante con un dialogo fra il Poeta e la personificazione della Vernaccia. Alle ore 17.30 presentazione del manoscritto dantesco con interventi di Marilena Caciorgna, Sabrina Magrini, Irene Mauro, Enzo Mecacci, Natascia Tonelli.

Come partecipare al tour dantesco

Con il ticket unico San Gimignano Pass sarà possibile effettuare l’intero itinerario La San Gimignano di Dante che inizia con la visita al Palazzo Comunale (Sala Dante e Camera del Podestà), continua nel Duomo e alla Chiesa di San Lorenzo in Ponte, fino alla Biblioteca Comunale e Archivio Storico di San Gimignano. Nel percorso sono inseriti anche Porta San Giovanni, Palazzo della Cancelleria e la Rocca, dove sarà possibile visitare il Vernaccia Wine Experience.

 

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