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Livorno Music Festival: 19 concerti con talenti emergenti e artisti internazionali

Dal 17 agosto al 7 settembre in concerto oltre 40 artisti di fama internazionale e oltre 70 giovani talenti under35 tra strumentisti, cantanti e compositori

Dal 17 agosto al 7 settembre 2022 torna il Livorno Music Festival che porterà 19 concerti in alcuni dei luoghi più significativi del patrimonio storico e artistico della città labronica.

Cinque i luoghi scelti per la manifestazione, la Fortezza Vecchia, il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, la Biblioteca dei Bottini dell’Olio, la Chiesa di San Ferdinando a Livorno e una trasferta al Museo Piaggio di Pontedera.

Il programma dell’edizione 2022 vedrà protagonisti oltre 40 artisti di fama internazionale e oltre 70 giovani talenti under35 tra strumentisti, cantanti e compositori.

Il programma viaggia nel tempo e nello spazio, avanti e indietro lungo la storia, per recuperare luoghi, tradizioni, appartenenze, lingue musicali che hanno segnato le diverse culture del pianeta, e un po’ anche le diverse culture della città di Livorno.

Il Livorno Music Festival unisce all’insegna della contaminazione la danza, le immagini, la poesia, spaziando anche tra i diversi generi della musica: dalla classica alla contemporanea, dall’operistica delle trascrizioni strumentali al jazz, dalla musica popolare al rock, dall’improvvisazione alla musica elettroacustica.

Oltre ai concerti sono in programma anche 20 corsi di alto perfezionamento strumentale e interpretazione musicale, favorendo la promozione di scambi culturali internazionali e la formazione di giovani musicisti di ogni età e nazionalità, che si terranno a Palazzo Gherardesca, sede dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Mascagni” e in Fortezza Vecchia.

Tutti i concerti

Mercoledì 17 agosto in Fortezza Vecchia si terrà il concerto inaugurale dal titolo “Romano From, viaggi nell’anima rom”. L’Alexian Group guiderà gli spettatori in un percorso musicale e canoro nella lingua romaní dei Rom italiani di antico insediamento, per un viaggio ideale attraverso l’intimità di un’arte assolutamente originale, un concerto in cui suoni, parole e colori rievocano le radici di un popolo millenario, caratterizzato da tante sfumature e intense emozioni. Santino Spinelli, in arte Alexian, fondatore del gruppo, è ambasciatore della cultura romaní nel mondo e commendatore della Repubblica Italiana, nominato dal presidente Sergio Mattarella.

Giovedì 18 agosto ore 21 al Museo di Storia Naturale “Flauti magici”, una serata dedicata alla musica da camera per flauto, clarinetto e pianoforte con brani classici e fantasie di opere di Puccini come la Bohème e la Tosca con Jürgen Franz, primo flauto solista dell’Orchestra della Radio NDR di Amburgo, le pianiste Alessandra Dezzi e Angela Panieri e tre giovani talenti del Festival.

Venerdì 19 agosto ore 21 alla Chiesa di San Ferdinando “Amadeus”, un felice ritorno del Festival alla Chiesa di San Ferdinando dopo tre anni di assenza, con un concerto dedicato a Mozart con le variazioni di Saverio Mercadante su “La ci darem la mano” dal Don Giovanni per flauto solo, il Duo n.1 in sol Maggiore K 423 per violino e viola, il Quartetto in re maggiore K 285 per flauto e archi, il Quintetto in la maggiore K 581 nella versione originale per clarinetto di bassetto e archi. Protagonisti il primo clarinetto solista del Teatro alla Scala di Milano Fabrizio Meloni, le concertiste Eva Bindere al violino e Anna Serova alla viola, Jürgen Franz al flauto, e quattro giovani talenti del Festival.

Sabato 20 agosto ore 21 alla Biblioteca dei Bottini dell’Olio “Viola per due”, contaminazioni per una serata dedicata alla viola e alle sue molteplici possibilità espressive per le corde di Anna Serova e Roberto Molinelli. Dal Duetto in do maggiore di Carl Stamitz, una delle figure più note della seconda generazione di compositori che erano attivi alla corte di Mannheim durante gli anni sessanta del Settecento, al Duetto n.3 in fa maggiore di Alessandro Rolla, forse il più prolifico compositore per duo d’archi, all’Italian Opera Promenade, fantasia sulle opere italiane di Roberto Molinelli su musiche di Donizetti, Rossini, Verdi, Mascagni, Puccini. Chiudono il programma Wind of Change, ballata tedesca composta nel 1989 dalla rock band degli Scorpions, ispirata ai cambiamenti politici in atto nell’Europa dell’Est, culminati con la caduta del muro di Berlino a l’Ave Maria di Astor Piazzolla, che coniuga le atmosfere più melanconiche del jazz alla struggente passionalità del tango.

Domenica 21 agosto ore 21 al Museo di Storia Naturale “Franck e l’Italia”, un programma che lega alcuni capolavori italiani come la Tartiniana II di Dallapiccola e la Follia di Vivaldi, ai Sonetti del Petrarca di Franz Liszt per pianoforte dove le liriche del grande poeta italiano offrono a Liszt la possibilità di esprimere le emozioni dando risalto attraverso i suoni all’intensità espressiva dei mirabili versi, per concludere la serata con la celeberrima sonata per violino e pianoforte di Cesar Franck, una delle figure più importanti della vita musicale francese nella seconda metà dell’Ottocento, del quale ricorre quest’anno l’anniversario dei 200 anni dalla nascita. Protagonisti il grande violinista Pavel Berman, i pianisti Daniel Rivera e Livia Zambrini, e quattro giovani talenti del Festival.

Martedì 23 agosto ore 21 alla Fortezza Vecchia “Suoi e immagini per Modigliani”, un ensemble con voce e strumenti eseguirà, in prima assoluta, le musiche originali composte da 8 compositori, ispirate alle opere Autoritratto, Nudi, Ritratto di Thora Klinckowström, Giovane ragazza con i capelli sciolti (Giovane ragazza in blu), Nu Couché, Nudo con cappello, Ritratto di Raymond, del grande artista livornese.

Mercoledì 24 agosto ore 21 in Fortezza Vecchia “Inspired by Mascagni”, improvvisazioni e trasformazioni dalle arie del grande operista con lo straordinario duo di Lorenzo Simoni al saxofono e Danilo Tarso al pianoforte. Le opere del compositore Livornese incontrano il mondo dell’improvvisazione, i temi più celebri di Mascagni vengono esposti nella loro naturale bellezza e poi rielaborati in maniera estemporanea, un processo di composizione inaspettato, che avviene sul momento.

Giovedì 25 agosto ore 21 in Fortezza Vecchia “Chopin, Rachmaninov”, protagonista il pianoforte di Alexander Romanovsky con la partecipazione di due giovani pianisti del Festival per un programma che include le melodie nobili della Fantasia op.49 e della Ballata n.4 op.52 di Chopin, la Sonata n.4 op.30 di Skrjabin, e il virtuosismo dei Preludi op.23 n.2 e n.5 e la Sonata n.2 op.36 di Rachmaninov.

Venerdì 26 agosto ore 21 al Museo di Storia Naturale “Tra Bach e il Tango” un viaggio che parte dal misticismo di Bach e si conclude con l’Histoire du Tango di Piazzolla, passando attraverso la musica popolare di Ibert, Bartók e Villa Lobos, compositori che hanno operato nel primo Novecento, con il primo flauto solista del Teatro alla Scala di Milano Andrea Manco e il chitarrista concertista Andrea Dieci con la partecipazione di quattro giovani talenti del Festival.

Concerto all’alba

Sabato 27 agosto ore 21 in Fortezza Vecchia “Tutti all’Opera!” Un programma operistico con musiche di Rossini, Mozart, Verdi, Mascagni e Puccini per la voce di Laura Brioli, sei giovani cantanti e Scilla Lenzi al pianoforte.

Domenica 28 agosto ore 21 in Fortezza Vecchia “Latinoamerica”, la grande musica di Pixinguinha, Paquito D’Rivera, Gustavino, Araujo, Alejandro, Abreu, Piazzolla per un concerto che mette in risalto la tradizione culturale dei Paesi del Sud America negli arrangiamenti strumentali per clarinetto, ensemble di clarinetti e pianoforte con il concertista Giovanni Riccucci, Angela Panieri e dieci giovani talenti del Festival.

Martedì 30 agosto ore 21 al Museo di Storia Naturale “Beethoven, Brahms, Prokofiev”, un programma classico con due capolavori come il Trio in do minore op.1 n.3 di Beethoven e il Trio in do maggiore op.87 di Brahms e la bellissima sonata di Prokofiev per due violini op.56. Protagonisti il grande violinista Marco Rizzi, il violoncello di Vittorio Ceccanti, le pianiste Caterina Barontini e Livia Zambrini e quattro giovani talenti del Festival.

Mercoledì 31 agosto ore 21 in Fortezza Vecchia “Star Wars”, un concerto all’insegna dei grandi classici nord americani del mondo dell’opera, del musical e del cinema, con le famosissime musiche del Porgy And Bess di Gershwin e di West Side Story di Bernstein che si conclude con Guerre Stellari di John Williams trascritte per la formazione di pianoforte a quattro mani dello straordinario e affermato Duo Vivid composto dal pianista coreano Chong Park e dalla pianista giapponese Chiharu Aizawa.

Venerdì 2 settembre ore 21 in Fortezza Vecchia “Schumann e Brahms”, un programma cameristico di raro ascolto con il Bilder aus Osten op.66 per pianoforte a quattro mani e i Märchenerzählungen op.132 per clarinetto, viola e pianoforte di Robert Schumann, e le due Sonate op.120 di Johannes Brahms con Calogero Palermo, primo clarinetto dell’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala di Milano e i grandi pianisti Alessandro Deljavan e Matteo Fossi.

Sabato 3 settembre ore 21 al Museo di Storia Naturale “Passi di Fandango”, un concerto con musiche dedicate alla tradizione popolare spagnola come il Quintetto Fandango di Boccherini e la Danza del Molinero di De Falla con il grande chitarrista Lorenzo Micheli, Duccio Ceccanti al violino e sei giovani talenti del Festival, con interventi danzati da Patrizia Vennero e Daniela Sacco della compagnia di danza La Nueva Luz.

Domenica 4 settembre ore 6,30 in Fortezza Vecchia “Musica all’alba”, l’oramai tradizionale concerto all’Alba con un programma di brani brillanti del repertorio pianistico con musiche di Mozart, Granados, Brahms, Fauré e Liszt eseguite da un duo violino e pianoforte e cinque giovani pianisti del Festival.

Domenica 4 settembre ore 21 in Fortezza Vecchia “C’è aria di Opera” Altro programma operistico con la soprano Patrizia Ciofi, la pianista Silvia da Boit e dodici cantanti del Festival con le musiche di Haendel, Mozart, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni.

Martedì 6 settembre ore 21 al Museo di Storia Naturale “Kammermusik”, l’Ottocento tedesco con la Sonata n.8 in sol maggiore op.30 n.3 per violino e pianoforte di Beethoven, i Fantasiestücke op.73 per violoncello e pianoforte di Schumann e il Trio in re minore op.11 per pianoforte, violino e violoncello di Fanny Mendelssohn Hensel, sorella del più celebre Felix Mendelssohn.

Mercoledì 7 settembre ore 21 al Museo Piaggio di Pontedera “Una serata con Brahms” per due capolavori del grande compositore come il Trio op.114 per clarinetto, violoncello e pianoforte e il Quintetto op.25 per pianoforte e archi.

LMF22

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