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Lo street artist Gaia dal 7 al 10 ottobre a Pisa per riempire di colori Internet Festival

Inserito da Forbes tra i giovani protagonisti dell’arte urbana mondiale, l’artista americano dipingerà un’opera interattiva alle Manifatture Digitali: un viaggio tra colori e musica, tra reale e virtuale

Pisa torna a essere la capitale della street art a ventidue anni dall’opera di arte urbana Tuttomondo, dipinta da Keith Haring nel 1989.

Per quattro giorni, dal 7 al 10 ottobre, in occasione dell’undicesima edizione di Internet Festival, il newyorkese Gaia, al secolo Andrew Pisacane, dipingerà live alle Manifatture Digitali.

L’opera di live painting, realizzata grazie a Gianguido Grassi con l’associazione stART – Open your eyes e promossa da Fondazione Sistema Toscana, sarà visibile e “interagibile” dal pubblico da giovedì 7, giornata inaugurale del Festival, fino a domenica 10 ottobre in orario 9.30 – 13.00 e 14.00 – 19.00 (ingresso libero).

“Cellular Perspectives”, titolo dell’opera che occuperà una superficie di 30 mq, è un dittico che interpreta il tema di IF2021 ovvero il neologismo #PHYGITAL, che indica la commistione tra fisico e virtuale. Come delle cellule, tutti abbiamo conosciuto una delimitazione fisica in conseguenza dei restringimenti alla libertà personale dovuti all’emergenza sanitaria, chiusi dentro le mura storiche delle nostre città come in delle membrane; del pari grazie al cellulare abbiamo potuto superare digitalmente i confini domestici e spostarci in ogni parte del globo.

Chi è Andrew Pisacane in arte Gaia

GAIA (Andrew Pisacane), nato a New York nel 1988, è uno street artist formatosi a Baltimora dove ha frequentato il College of Art di Maryland Institute, città a cui rimane legato ancora oggi.

Forbes lo ha inserito tra i 30 Under30 che cambieranno il mondo. Non è nuovo a Pisa: qui nel 2017 l’artista realizzò il murale Re-Nasci sulla facciata dell’azienda Saint Gobain, monumento al lavoro con cui iniziò lo Start Festival- Welcome to Pisa nel corso delle cui edizioni sono state dipinte 11 opere cambiando il volto dello storico quartiere di Porta a Mare.

Il suo nome deriva dalla dea greca della terra e, all’inizio della sua carriera, ha usato immagini di animali per sottolineare il suo forte interesse e la sua sensibilità per la natura portandola nei paesaggi urbani reintroducendola sotto forma di arte.

Altro tema delle sue ricerche è la narrazione storica, antropologica e sociale dei contesti in cui realizza le sue opere, realizzando delle sorte di panoramiche descrittive in cui è sinteticamente afferrata l’identità di un territorio e di una comunità.

Le sue opere si possono ammirare in giro per il mondo in numerosi spazi pubblici e contesti museali prestigiosi come lo Smithsonian di Washington.

È stato beneficiario del programma Fullbright e ha dipinto per conto del Dipartimento di Stato a New Delhi e Bogotá (Biblioteca Nazionale Gabriel Garcia Marquez).

La performance

Venerdì, sabato e domenica dalle 19.00 alle 20.30 la performance Kaleidoscope animerà l’opera in un gioco interattivo di musica e luce, attraverso il quale reale e digitale si fonderanno insieme: la violinista Nancy Parra e la VJ Kri:_mi squarceranno la dimensione statica della tela avviando un viaggio verso mondi lontani. La performance si svolge con il contributo di DSU Toscana e la collaborazione dell’Associazione Universitas.

 

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