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Maggio Musicale, Onofrio Cutaia nominato commissario straordinario

Il ministro Sangiuliano ha affidato l’incarico per un periodo di sei mesi all’attuale direttore generale creatività contemporanea del Mic

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino - © Architetto Paolo Desideri, Studio ABDR Architetti

Il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato il decreto di nomina di Onofrio Giustino Angelo Cutaia a Commissario Straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Cutaia ricoprirà l’incarico a decorrere dal 15 marzo 2023 per un periodo di sei mesi rinnovabile e non oltre la ricostituzione del Consiglio di Indirizzo. Lo stesso organismo è dichiarato sciolto con il presente atto.

In appena quattro mesi di attività, tre se escludiamo il tempo necessario alla costituzione del gabinetto ministeriale, mi sono misurato ogni giorno con le criticità del Maggio Fiorentino, una grande e prestigiosa istituzione in una capitale culturale italiana come Firenze, che merita una gestione accorta e salda. La situazione finanziaria, che il commissario Onofrio Cutaia appurerà nelle esatte dimensioni, si è prodotta evidentemente negli ultimi anni. Ci sarà tempo per capire cosa sia successo. Ora il Ministero mette a disposizione un dirigente di comprovata qualità per voltare pagina. La prima cosa sarà tutelare i lavoratori. Ringrazio il sindaco di Firenze Dario Nardella, con il quale abbiamo lavorato in concordia, per aver compreso che questa era la strada per una rapida soluzione“, ha dichiarato il ministro Sangiuliano.

Onofrio Cutaia è direttore della direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura. A lui il compito di rilanciare la Fondazione e, come spiegato dal ministro stesso, “ridare equilibrio finanziario e amministrativo al Maggio“.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – © Architetto Paolo Desideri, Studio ABDR Architetti

Un provvedimento che apre una nuova fase dopo le dimissioni del soprintendente Pereira. “Un processo inevitabile – commenta il presidente dell regione Toscana, Eugenio Giani –  nel momento in cui con le dimissioni del sovrintendente Pereira si è aperto un processo in cui si poteva nominarlo nuovo sovrintendente, visto l’indicazione all’unanimità del Comitato di indirizzo, oppure, come ha fatto presente Nardella, dargli poteri più forti per affrontare la situazione pregressa degli ultimi mesi“. Il commissario – ha osservato ancora Giani – ha chiaramente poteri più forti e può risistemare gli aspetti contabili per poter vivere una programmazione che a mio giudizio dovrà passare dalla nomina di un direttore artistico. Confido in una gestione del teatro aperta, oltre alla musica lirica, anche alla attività congressistica o a grandi eventi che possono consentire di raggiungere un equilibrio economico e una prospettiva per il Maggio che già ora, con gli spettacoli fatti, si rivela uno degli istituti lirici più famosi al mondo“.

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