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Maltempo, Toscana pronta per lo stato d’emergenza. Giani: “Giornata terribile”

Non appena i danni saranno valutati e quantificati, la Regione Toscana decreterà lo stato d’emergenza per il temporale di domenica 26 ottobre. Molti i territori colpiti, soprattutto sulla costa

Alluvione a Massa

“È stato un momento davvero molto difficile per tutti noi. Le segnalazioni dei danni arrivano un po’ da tutta la Toscana. Quindi, nel momento in cui li quantificheremo, faremo lo stato di emergenza regionale”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Eugenio Giani, a proposito delle conseguenze dell’ondata di maltempo che domenica ha colpito il territorio.

“Ieri è stata una giornata terribile” ha detto. “Ho avuto modo di interloquire con i vari sindaci. Nelle parole di Persiani, il sindaco di Massa, sentivo il forte stato di disagio e preoccupazione nel momento in cui ci sono state case scoperchiate da questa sorta di uragano, con il vento a 140 chilometri orari. E dall’altra parte c’è invece il fenomeno che ha preso più l’interno. Mi riferisco a quando è passato sopra Firenze, ma soprattutto si è concentrato su Bivigliano nel comune di Vaglia o su Borgo San Lorenzo, con queste incredibili pillole di grandine che hanno prodotto danni alle macchine, che hanno squinternato i tetti di edifici”.

“Le notizie non sono belle”

Risorse del Consiglio per le calamità naturali

“Ne discuteranno in Giunta” ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, a proposito dell’ondata di maltempo. “Noi faremo la nostra parte”, ha spiegato. Abbiamo delle risorse come Consiglio regionale per le calamità naturali, per questioni ambientali. E nel prossimo ufficio di presidenza, se ci sarà uno stato di emergenza regionale, faremo la nostra parte con le risorse a nostra disposizione”.

Anche Mazzeo, così come ha fatto il governato, ha anticipato l’esito del bilancio. “Le notizie non sono belle. Ieri ho avuto la possibilità di vedere nel mio territorio, a Pisa, che purtroppo i danni sono tanti. Diversi stabilimenti balneari sono stati praticamente portati via, lo stesso a Massa, a Carrara. Ma tanti problemi ci sono anche nel centro della Toscana”.

“O acceleriamo il processo di eliminazione di fattori di inquinamento o rischieremo sempre più problemi”

L’importanza di lottare contro l’inquinamento

“Così non si può andare avanti. Serve un impegno forte da parte di tutte le istituzioni nazionali e internazionali, perché altrimenti assisteremo a una escalation di questi eventi che erano rari o eccezionali e adesso sono diventati normali. È quanto sostiene Dario Nardella, sindaco metropolitano di Firenze, intervenuto sempre a proposito del maltempo che ha colpito la Toscana. “O acceleriamo il processo di eliminazione di fattori di inquinamento o rischieremo sempre più problemi”, ha aggiunto.

Nardella ha spiegato che “ieri sulla città di Firenze abbiamo avuto 14 squadre della protezione civile, oltre la polizia, che hanno fatto oltre 25 interventi, con situazione più critica a Settignano, dove ci sono stati danneggiamenti anche sui tetti. Per quanto riguarda la Metrocittà tra le zone più colpite c’è il Mugello, con molti danni all’agricoltura che devono essere quantificati, qualche attività industriale, molti danni alle auto, mentre invece a Vaglia, compreso Bivigliano, ci sono stati alcuni danni legati alle grandinate, più di 100 tetti danneggiati questo è il bilancio, 10 persone evacuate, 12 feriti colpiti dalla grandine, cadute alcune alberature. Le strade sono tutte riaperte e percorribili per quanto riguarda la Metrocittà: solo 4 stradine a Settignano sono chiuse per inagibilità”.

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