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Il Mappamondo di Fra Mauro conservato al Museo Galileo adesso è anche online

Si tratta di un’opera straordinaria di oltre due metri di diametro, con colori vivacissimi e oltre tremila cartigli, moltissimi toponimi e centinaia di città, templi, strade e navi

Il Museo Galileo a Firenze conserva la copia di uno dei più affascinanti prodotti cartografici del Quattrocento: il Mappamondo di Fra Mauro.

Si tratta un’opera straordinaria per dimensioni e quantità di dettagli realizzata da Fra Mauro nel monastero camaldolese di San Michele in Isola, a Venezia, intorno al 1450.

Rappresenta un ponte tra le conoscenze geografiche medievali e i progetti di esplorazione e commerciali che avrebbero portato pochi decenni più tardi alla scoperta dell’America e alla circumnavigazione dell’Africa.

Dipinto e istoriato con colori vivacissimi, il mappamondo di Fra Mauro è inscritto in un cerchio di circa due metri di diametro.

La rappresentazione è arricchita da oltre tremila cartigli, moltissimi toponimi e centinaia di immagini di città, templi, strade, navi, oltre a un bellissimo paradiso terrestre miniato da Leonardo Bellini.

Fra Mauro delinea l’immagine del mondo appena precedente alle navigazioni dei Portoghesi e degli Spagnoli, integrando la geografia di Tolomeo (ca. 100 – ca. 175 d.C.) con i racconti di viaggio di Marco Polo (1254-1324) e Niccolò de’ Conti (1395-1469).

Si espande verso oriente fino al Giappone e verso sud fino alle latitudini più meridionali dell’Africa che, sebbene non completata, lascia intravedere chiaramente la possibilità della sua circumnavigazione.

Fra Mauro disegnò inoltre una straordinaria e dettagliatissima rappresentazione delle regioni interne dell’Africa. Quella dell’Etiopia, in particolare, rimase insuperata per centinaia d’anni.

Esplorazione interattiva

Un Mappamondo “digitale” e esplorabile da tutti

Il Mappamondo il cui originale è conservato nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia da oggi sarà “esplorabile” on line, disponibile in tre lingue (italiano, inglese e cinese) e fruibile in open access attraverso il sito web https://mostre.museogalileo.it/framauro, grazie a un’edizione interamente digitale realizzata dal Laboratorio Multimediale del Museo Galileo di Firenze.

L’edizione digitale del mappamondo è stata curata da Filippo Camerota direttore scientifico del Museo Galileo e Angelo Cattaneo del Cnr grazie alla collaborazione istituzionale tra il Museo Galileo di Firenze, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e la Nanyang Technological University di Singapore.

Grazie alla digitalizzazione l’utente potrà “navigare” il mappamondo da qualsiasi dispositivo multimediale e essere agevolato nella comprensione dell’opera.

Il sito web, infatti, permette di esplorare nei dettagli con foto e video il ricchissimo mappamondo, visualizzando i circa tremila cartigli che descrivono i regni e le province, selezionando mari e fiumi, città e monumenti, strade e itinerari commerciali terrestri e marittimi.

“Siamo davvero felici oggi – ha detto Roberto Ferrari, direttore del Museo Galileo di Firenze – di presentare l’edizione digitale del mappamondo di Fra Mauro: un progetto di ricerca che testimonia l’impegno della nostra istituzione a coniugare il rigoroso studio delle fonti con innovative modalità di divulgazione. Un lavoro enorme, realizzato anche in inglese e cinese, che ha impegnato tutto lo staff del museo e rinnovato la collaborazione con ISEM-CNR. Ringrazio le istituzioni che sono al fianco del Museo Galileo perché senza un impegno concreto dello Stato iniziative come questa sarebbero impossibili”.

Esplorazione interattiva, le città

 

 

 

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