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Mathieu Amalric presenta a Firenze la sua trilogia su John Zorn

L’anteprima nazionale dei tre documentari su uno dei principali compositori e musicisti internazionali, presentata da Lo Schermo dell’Arte, nell’ambito di Secret Florence, si tiene a La Compagnia lunedì 5 giugno, alla presenza del regista.

Film “Zorn II” di Mathieu Amalric

Il cinema celebra il musicista e compositore John Zorn

Compositore, sassofonista, produttore, ideatore e titolare dell’etichetta discografica indipendente Tzadik, John Zorn è una delle figure-chiave della musica contemporanea: la sua incessante attività di musicista è stata sempre stata contrassegnata dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare, da un eclettismo estremo e da una sterminata produzione. Ha iniziato a suonare da giovanissimo in band di ogni genere, dal jazz al rock, dall’avantgarde alla free improvisation, dimostrando grande versatilità e capacità di utilizzare vari registri e linguaggi musicali.
Nella sua grande produzione ha sia riarrangiato pezzi composti da altri, che realizzato una serie di sue composizioni, dedicate ai vari personaggi. Famose le sue improvvisazioni, che vanno sotto il nome di “Games pieces”; tra i gruppi più noti che Zorn ha frequentato ci sono senza dubbio di Nacked City; si è dedicato alla musica popolare ebraica Klezmer, il genere che forse ha più influenzato la sua produzione, in seguito alla creazione del gruppo Masada assieme al trombettista Dave Douglas, al contrabbassista Greg Cohen e al batterista Joey Baron. Nella sua carriera ha inoltre collaborato con il musicista Mick Harris nel progetto Painkiller, con il batterista Dave Lombardo negli album Taboo and exile (1999) e Xu feng (2000). Nel 2006 e 2007 sono usciti Astronome e Six litanies for Heliogabalus; sono seguiti i brani, Shir Hashirim (2013), The alchemist (2014) e Pellucidar (2015). Insomma parlare di John Zorn significa parlare di un musicista dal talento e dalla versatilità incredibili.
Di lui si è letteralmente innamorato l’attore e regista francese Mathieu Amalric. Il cineasta conosce Zorn nel 2008, quando quest’ultimo lo coinvolge come voce narrante della sua opera Shir Hashirim (The Song of Songs), che debutta al Festival “Jazz à la Villette” di Parigi nel 2009. Amalric comincia a seguire da vicino il musicista, per realizzare su di lui un documentario, commissionato dal canale televisivo francese “Arte”, e ne rimane sempre più affascinato.
Nasce così una trilogia di film, tutt’oggi un work in progress: Zorn I (2010 – 2016), Zorn II (2016 –2018) e il recente Zorn III (2018 – 2022), pensati per essere proiettati durante i concerti del musicista americano, che sono stati presentati in numerosi festival cinematografici, tra cui Cinéma du Réel/Parigi, DocLisboa, FiFA/Montréal.

Lo Schermo dell’Arte presenta in anteprima i documentari su Zorn di Mathieu Amalric

E’ Lo schermo dell’arte Film Festival a proporre in anteprima italiana, al Cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r), lunedì 5 giugno, nell’ambito di Secret Florence, i tre documentari realizzati da Amalric su John Zorn. L’evento, sostenuto dal Comune di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2023, vedrà la proiezione dei tre film, in anteprima nazionale, nella loro sequenza temporale, alla presenza del regista (a partire dalle 18:00, ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.schermodellarte.org/secret-florence-2023/). Ogni episodio ci mostra un aspetto differente dell’universo musicale di Zorn.

Mathieu Amalric, attore e regista pluripremiato

Amalric, volto noto del cinema francese e internazionale, è tra i protagonisti dell’ultimo film di Nanni Moretti Il sol dell’avvenire, in programmazione nelle sale italiane in questi giorni e selezionato nella competizione ufficiale al festival del cinema di Cannes. Ha vinto, come miglior attore, tre Premi César: per i film Comment je me suis disputé... (ma vie sexuelle) (1997), I re e la regina (2005) e Lo scafandro e la farfalla (2008). Nella sua carriera ha lavorato con i maggiori registi tra i quali Julian Schnabel, Wes Anderson, Roman Polański, Steven Spielberg. Come autore, nel 2010 ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes, con il film Tournée. Tra i suoi film più recenti, da segnalare, Barbara (2017), Serre moi fort (2021). L’appuntamento del 5 giugno a La Compagnia, rappresenta un’opportunità preziosa di poterlo incontrare dal vivo, in occasione della presentazione in sala dei tre suoi film su Zorn.

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