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Paura del vaccino, al Meyer ci pensa il cane Polpetta

Davide è un paziente dell’ospedale pediatrico di Firenze e teme gli aghi, ma grazie alla pet therapy riesce a vaccinarsi. Durante la pandemia, è boom di adozioni di animali da compagnia

Davide e Polpetta al centro vaccinale Meyer

Con Polpetta in braccio passa la paura del vaccino. Davide è un paziente fragile in cura fin da quando era piccolo all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e non ha mai avuto un buon rapporto con gli aghi, così ha chiesto aiuto al suo amico di vecchia data, il cane Polpetta che da tempo lo segue insieme agli operatori di Antropozoa in servizio all’ospedale con la pet therapy sostenuta dalla Fondazione Meyer.

Grazie a questo prezioso supporto, gli operatori sanitari del centro vaccinale del Meyer sono riusciti a tranquillizzare  Davide e a lui è passata la paura della puntura.

Pet therapy all’ospedale pediatrico Meyer

Con la pandemia e il lockdown, i toscani adottano più cani e gatti

La forza e il supporto che danno gli animali da compagnia è nota, ma ancora di più nel mezzo di una pandemia. Come certifica l’Asl Toscana Centro attraverso l’Anagrafe animale d’affezione da qualche mese si registra un vero e proprio amento. Oggi ci sono 230mila cani solo del territorio Toscana centro, un terzo di quello regionale.

Nel 2019 il totale complessivo dei cani iscritti all’Anagrafe erano stati 204381, i gatti 20863. Alla fine del 2020 i cani sono 219799 e i gatti 25774. La conferma del trend arriva anche nel dato riferito ai comuni capoluogo, in particolare Prato, che ha di fatto triplicato le iscrizioni in Anagrafe passando da 361 cani nel 2019 a ben 1181 nel 2020; nell’area fiorentina i cani iscritti alla fine del 2020 sono invece 2265 contro i 2203 del 2019 e nel pistoiese 780  nel 2020 rispetto ai 746 del 2019.

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