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Tra reale e virtuale, il teatro “Inequilibrio” rinasce sulla costa toscana

Più di 60 eventi di teatro, danza e concerti. Da Castiglioncello e Rosignano Marittimo (Livorno), dal 23 giugno al 4 luglio si terrà la 24esima edizione del festival “Inequilibrio 2021”

RAIN di e con Meytal Blanaru - © Pierre Planchenault

Ben 34 compagnie, 10 prime nazionali, anteprime, teatro, danza, concerti e incontri. Fino al 4 luglio saranno oltre 60 gli appuntamenti, con prime nazionali di compagnie che hanno scelto di debuttare sulla costa toscana. Sono questi i numeri della 24esima edizione di “Inequilibrio”, il festival della nuova scena tra teatro, danza, musica e digital performance ideata e organizzata da Armunia.

Il programma

Castello Pasquini (Castiglioncello, Rosignano Marittimo)

La stagione prenderà il via il 23 giugno da Castello Pasquini, a Castiglioncello, in provincia di Livorno, esplorando nuovi spazi, fino al borgo medievale di Rosignano Marittimo. Tanti i luoghi culturali dove si svolgeranno gli eventi, come il Teatro Solvay a Rosignano Solvay, il Castello Pasquini di Castiglioncello o il teatro Nardini, la Sala Danesin o la Corte del Vescovo a Rosignano Marittimo. Informazioni e programma completo sono consultabili su armunia.eu.

La rinascita

“La pandemia ci ha costretto a fare conti con scenari nuovi e molte pratiche mai attivate” commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Sicuramente il mondo del teatro, pur nella grande difficoltà, per non dire sofferenza, è stato in grado d’interpretare al meglio questi linguaggi fino a poco tempo fa poco frequentati e creare contaminazioni mirabili come quella che ci propone il festival Inequilibrio 2021”.

Il governatore toscano presenta questa edizione come “diffusa e policromatica”, con appuntamenti che si svolgeranno “in luoghi incantevoli che, grazie a Inequilibrio, possiamo riscoprire e apprezzare”. Con questi spettacoli sarà lanciato anche un messaggio “forte e chiaro”: quello della “grande speranza”. “Il teatro rinasce e lo fa tenendo in equilibrio, appunto, la presenza tra virtuale e reale, tra presente e futuro, fra tradizione e innovazione” chiude Giani.

Le prime

T.H.E. Company (The Human Expression dance Company)

Quest’anno il festival, in risposta ad una progettualità che sul piano internazionale si è vista costretta alla frammentazione, ospiterà alcune formazioni estere. Tra queste la coreografa e danzatrice israeliana Meytal Blanaru, con la prima nazionale di Rain, un intenso lavoro che cerca di raccontare, attraverso la danza, la difficile esperienza di violenza sessuale vissuta dalla stessa artista, e T.H.E. Company (The Human Expression dance Company), compagnia di Singapore che già l’anno scorso doveva essere al festival, ma che non ha potuto partecipare per la pandemia e che quest’anno sarà a “Inequilibrio” in formato virtuale con lo spettacolo PheNoumenoum 360° Immersive Virtual reality.

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