Cultura/

Un Rifugio digitale nell’ex tunnel antiaereo per promuovere le arti multimediali

Il nuovo spazio espositivo in via San Niccolò apre con l’esposizione dell’opera ‘Oro’ dell’artista Fabrizio Plessi in collaborazione con Tornabuoni Arte

Rifugio digitale - © Pietro Savorelli & Associati

Da tunnel antiaereo a spazio espositivo per le arti multimediali. In Oltrarno c’è una nuova realtà creativa per chi ama architettura, design, fotografia, cinema e letteratura. Si tratta di ‘Rifugio Digitale‘, progettato nel 1943 in via della Fornace a protezione dei bombardamenti alleati nella Seconda guerra mondiale. Oggi il luogo, restaurato ma soprattutto riscoperto, si propone come luogo per la promozione dell’arte digitale.

A inaugurare in via simbolica lo spazio la vernice dell’artista Fabrizio Plessi in collaborazione con Tornabuoni Arte. L’alchimista contemporaneo, noto per essere tra i primi sperimentatori della videoarte in Italia, ha esposto la sua opera inedita ‘Oro‘. Un’installazione site-specific che parte dalle pareti del tunnel rivestite di materiale traslucido per creare un mosaico d’oro, che sembra muoversi e respirare “nella sua liquidità sotterranea, splendente e sontuosa“.

La ricerca artistica condotta da Plessi ruota da sempre attorno ai temi dell’acqua e del fuoco. Per esprimere queste tematiche ricorre a videoinstallazioni, video-sculture e videotape. “Il ‘Rifugio Digitale’ – ha detto Plessinon è altro che un innovativo incrocio culturale che, proprio in una città come Firenze, trova stimolo per confrontarsi e sovrapporsi al preesistente“.

Il progetto di riqualificazione del rifugio di guerra è stato curato da studio Archea Associati e realizzato con la casa editrice Forma Edizioni. Nei suoi 165 metri quadri è pronto ad accogliere realtà digitali di ogni genere. Ospiterà mostre, eventi e performance. L’esperienza nel Rifugio digitale sarà immersiva grazie ai 16 schermi disposti lungo i 33 metri del tunnel.

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