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“River to River”, il cinema indiano in mostra a Firenze

Suoni, colori, immagini e talk a tema indiano, saranno in programma dal 3 all’8 dicembre al cinema La Compagnia di Firenze

Film The Tenant

Da ventuno edizioni Selvaggia Velo porta a Firenze una selezione del miglior cinema indiano, accompagnata da eventi che offrono uno spaccato della cultura del Subcontinente indiano. Un ponte culturale tra Italia e India, spesso rappresentato con un ponte tra l’Arno e il Gange, che si rinnova quest’anno, dal 3 all’8 dicembre, al cinema La Compagnia, con la nuova edizione del River to River Florence Indian Film Festival.

Tra gli eventi principali della nuova edizione del festival, la presenza dell’icona di Bollywood Amitabh Bachchan, che sarà protagonista di una conversazione online con il pubblico, l’incontro online con un’altra star del cinema asiatico, Kabir Bedi, celebre attore e interprete del Sandokan di Sergio Sollima, l’omaggio al maestro della cinematografia indiana Satyajit Ray nel centenario della nascita e la collaborazione con la Biennale di Kochi–Muzuris, prima Biennale d’Arte del Subcontinente.

Tra le tematiche dei film più interessanti di quest’anno, le storie di riscatto, cambiamento e empowerment femminile, come ben rappresentato dall’immagine scelta per il manifesto di quest’anno.  “Ritengo questo festival un grande privilegio per il nostro territorio – commenta Cristina Giachi, presidente della Commissione Beni e Attività Culturali della Regione Toscana – ed è di primaria importanza che i cittadini sappiano di avere la possibilità, a pochi metri da casa, di conoscere una cinematografia altissima selezionata con attenzione da Selvaggia Velo. Sono sempre stata orgogliosa del lavoro che viene fatto sul territorio dal Comune e dalla Regione per sostenere questo festival prezioso, attraverso Fondazione Sistema Toscana e La Compagnia. Il Rivert to River ha il valore di portare in Italia un grandissimo cinema, che di rado sbarca nelle nostre sale”.

“Non è solo il cinema nazionale che dobbiamo scoprire e valorizzare: grazie alla leva dei festival possiamo aprirci al meccanismo di contaminazione che è tipico del linguaggio audiovisivo. E nel caso del River to River questa contaminazione è ancora più ricca, grazie al modo straordinario in cui la cultura dell’India si esprime nella settima arte” – ha aggiunto Iacopo di Passio, presidente di Fondazione Sistema Toscana.

Grande la soddisfazione del festival per il ritorno in sala, in presenza, dopo un’edizione, nel 2020, che si era tenuta online a causa dell’emergenza sanitaria, anche se le proiezioni sulla piattaforma Più Compagnia faranno comunque parte dell’offerta culturale del festival.

“Finalmente siamo tornati in sala”, racconta la direttrice del festival Selvaggia Velo, e continua: “La modalità online può essere utile e comoda, ma ritrovarsi al cinema è un’altra cosa, e siamo felici di avere entrambe le opzioni quest’anno. Il volto di donna sul manifesto per noi è simbolo di rinascita, credo che tutti ne abbiamo bisogno. Ringrazio tutti i partner e le istituzioni per continuare a credere in noi e confermarci il prezioso supporto”.

Ad aprire il festival, il 3 dicembre sera, sarà Rajat Kapoor, il regista simbolo del cinema indipendente indiano, in collegamento live, per presentare il suo RK/RKay, una commedia che ricorda il film di Woody Allen “La rosa purpurea del Cairo”. RK, alter ego dell’autore, è intento a realizzare un nuovo film in cui interpreta anche il personaggio principale: Mahboob. Un pomeriggio, RK riceve una chiamata dalla sala di montaggio: Mahboob è fuggito dalla pellicola per entrare nel mondo reale; solo ritrovandolo sarà possibile terminare le riprese. La chiusura del festival, mercoledì 8 dicembre, sarà invece affidata alla prima europea di Medium Spicy, del pluripremiato autore teatrale e cinematografico Mohit Takalkar, in collegamento prima del film. Amore e cibo si fondono in questa commedia frizzante in salsa Bollywood, in cui un giovane chef vive nell’attesa di una risposta da un ristorante parigino mentre colleziona delusioni amorose, finché una donna non piomba nella sua vita per stravolgerla.

Non poteva mancare quest’anno al festival un film che compie vent’anni  e che in India rappresenta un vero rito collettivo, Kabhi Khushi Kabhie Gham… di Karan Johar, kolossal Bollywood style dal successo stellare, interpretato da star del calibro di Amitabh Bachchan, Jaya Bachchan, Shah Rukh Khan e Kareena Kapoor. In occasione della proiezione, sarà organizzata una speciale matinée in pieno stile indiano, per rivedere o scoprire per la prima volta coreografie e canzoni divenute vere e proprie hit.

Un altro appuntamento speciale sarà con l’attore Kabir Bedi, reso celebre per aver interpretato Sandokan nella serie cult di Sollima, protagonista di un talk di presentazione del suo nuovo libro, appena uscito, “Storie che vi devo raccontare. La mia avventura umana”, edito da Mondadori. Kabir scrive “La mia vita è stata un ottovolante di emozioni”: nel libro l’attore mette a nudo la sua anima, dalla carriera di star internazionale (da Bollywood a Hollywood passando per l’Italia), ma anche della vita privata, tra amori tormentati e il prezzo spesso amaro del successo (8/12 ore 18.00).

Quest’anno il festival inaugura quest’anno una collaborazione con la prestigiosa Biennale di Kochi-Muziris, la maggiore mostra d’arte dell’India e il più grande festival di arte contemporanea in Asia. Saranno proiettati, in esclusiva in Italia, tre film dell’artista Sudarshan Shetty che esplorano temi universali, come l’amore, la morte, la domesticità e il degrado, alla presenza dell’autore e del co-fondatore della Biennale Shwetal Patel.

Sono 34 in tutto i film in programma al River to River 2021, tra lunghi, corti e documentari. Ad accompagnarli, ci saranno una serie di eventi speciali, come  la mostra Rivers, personale del fotografo tedesco Peter Bialobrzeski, che sarà inaugurata venerdì 3 dicembre ore 17.30 al MAD – Murate Art District di Firenze (piazza delle Murate) con un talk che vedrà protagonista il fotografo in dialogo con Martino Marangoni, presidente di fsm – Fondazione Studio Marangoni. E ancora, “L’India in cucina”, il corso di cucina indiana, presso la sede del CESCOT, in Piazza Pier Vettori a Firenze (7/12 ore 18.00, info:055 2705306/g.beni@cescot.fi.it). Infine il Book Corner: al cinema La Compagnia sarà presente un corner curato da Tatatà, con libri ispirati all’India e alle tematiche del Festival, che saranno disponibili anche su Bookdealer.it.

Tutto il programma sul sito www.rivertoriver.it

 

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