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© Greg Lecoeur

Cultura /

La fotografia internazionale protagonista a Siena Awards. Vince lo scatto dell’Antartide di Lecour

Dal 24 ottobre al 29 novembre torna l’evento che mette in mostra gli scatti di fotografi da 161 paesi diversi. Il premio Siena International Photo Awards va allo scatto delle foche in Antartide di Greg Lecoeur

La grande fotografia internazionale è la protagonista di Siena Awards, il festival che torna dal 24 ottobre al 29 novembre con otto mostre fotografiche in location diverse, di cui una itinerante, e una tappa a Sovicille con l’esposizione monografica del fotografo Brent Stirton.

L’edizione di quest’anno, insolita e limitata dal Covid-19, sarà ancora carica di emozioni e di immaginazione e mostrerà il mondo nella sua bellezza e nella sua diversità attraverso scatti e video realizzati da fotografi provenienti da 161 paesi del mondo. Grazie alle loro opere suggestive, la manifestazione sarà un viaggio fra città deserte a causa del lockdown e temi dall’alto valore sociale, ambientale e culturale per continuare a raccontare il presente e il futuro fra realtà e immaginazione.

Frozen Mobile Home di Greg Lecoeur vince il Sipa

Insieme al festival torna anche il Siena International Photo Awards (Sipa), il premio che quest’anno va a Frozen Mobile Home del fotografo francese Greg Lecoeur. La foto scattata in Antartide ritrae un iceberg gigante circondato da foche e celebra questi enormi e misteriosi habitat naturali, come regni dinamici che supportano la vita marina e fertilizzano gli oceani trasportando sostanze nutritive dalla terra. Lecouer è un fotografo pluripremiato coinvolto in progetti scientifici che mettono in luce la fragilità dei nostri oceani e l’importanza di preservare il nostro pianeta.

Il riconoscimento come miglior autore va al fotoreporter sudafricano Brent Stirton, autore dello storyboard Pangolins in Crisis, premiato per la sua potente narrazione attraverso le immagini e per il suo impegno nel trattare questioni relative alla fauna selvatica e alla sua conservazione, ma anche alla salute globale, alle culture in declino, alla sostenibilità e all’ambiente.

A Siena la mostra "Non potevamo immaginare l'inimmaginabile"
A Siena la mostra “Non potevamo immaginare l’inimmaginabile”

L’esposizione diffusa dedicata al lockdown

L’edizione 2020 animerà Siena con otto mostre fotografiche distribuite fra l’ex distilleria dello Stellino e altre location nel cuore della città, oltre a quella all’ex Tinaia di Sovicille, a pochi km dalla città del Palio, che farà da cornice alla mostra monografica di Brent Stirton, con alcuni dei suoi reportage realizzati in tutto il mondo su tematiche sociali e ambientali.

Il programma sarà completato dalla mostra itinerante “Non potevamo immaginare l’inimmaginabile”, che unirà reale e virtuale in un percorso fra vie e piazze del centro storico senese. L’esposizione è dedicata al lockdown in tutto il mondo e si compone di 24 pannelli che raffigurano ritratti di uomini e donne, fotografati in contesti e con stili fotografici differenti, uniti da un QR Code sulla bocca. Aprendo ogni QR Code sarà possibile vedere l’immagine originale e un video inedito girato durante il lockdown dai fotografi che hanno partecipato ai premi del Siena Awards, con immagini in arrivo dalle città di tutto il mondo che accompagneranno con l’immaginazione un viaggio virtuale intorno al globo scoprendo realtà che era impossibile pensare e immaginare prima della pandemia.

Le mostre di Siena Awards 2020

Gli spazi dell’ex distilleria dello Stellino ospiteranno gli scatti più suggestivi del concorso Siena International Photo Awards, con 143 fotografie scattate da 48 fotografi di 37 nazionalità diverse e divise in dieci categorie tematiche.
Sempre qui sarà possibile visitare “Burning Dreams”, mostra personale della freelance italiana Carolina Rapezzi dedicata al deposito rottami di Agbogbloshie ad Accra, capitale del Ghana, diventato una delle discariche di rifiuti elettronici a cielo aperto più grandi del mondo.

Doppia esposizione anche nel Chiostro della Basilica di San Domenico, a pochi passi da Piazza del Campo. La prima si intitola “Hong Kong Democracy Protests”, con scatti del fotografo Kiran Ridley dedicati alla lotta per la libertà dei manifestanti di Hong Kong. Le immagini sono state scattate nel giugno 2019, quando circa un milione di persone hanno manifestato contro la prima stesura della proposta di legge che avrebbe permesso ai cittadini di Hong Kong di essere estradati in Cina, avviando una crisi politica con ondate di manifestazioni e violenti scontri tra polizia e manifestanti.

Hong Kong Democracy Protests di Kiran Ridley
Hong Kong Democracy Protests di Kiran Ridley

La seconda mostra ospitata nel Chiostro della Basilica di San Domenico,Saving Orangutans”, presenta il reportage del fotografo belga Alain Schroeder realizzato a Sumatra, in Indonesia, per documentare le contraddizioni del comportamento umano rispetto all’ambiente: da un lato gli uomini distruggono le foreste vergini, ferendo e uccidendo gli animali, dall’altro fanno tutto il possibile per salvarli.

Gli spazi della storica Accademia dei Fisiocritici faranno da cornice a “Above us only Sky”, dove saranno riuniti le immagini e i video aerei, in arrivo da 126 Paesi, che hanno vinto i “Drone Awards”, concorso riservato alla fotografia aerea unico al mondo nel suo genere. L’esposizione rappresenta l’unica mostra collettiva realizzata in Italia sulla fotografia aerea e coinvolgerà i visitatori con immagini che catturano la bellezza del mondo vista dai cieli e impressionanti città deserte durante il lockdown.

Sui bastioni della Fortezza Medicea sarà protagonista la mostra “I Wonder if You Can”, mentre l’Area Verde Camollia 85 ospiterà “The Other Refugees”, la mostra firmata dal fotografo peruviano Pedro Jarque Krebs che racconta il dramma silenzioso di innumerevoli scimpanzè vittime di abusi nei circhi, sfruttati in campagne pubblicitarie e imprigionati in condizioni disumane.

Lo scatto nel Parco Nazionale di Virunga di Brent Stirton
Lo scatto nel Parco Nazionale di Virunga di Brent Stirton

Il rapporto tra uomo e ambiente negli scatti di Brent Stirton

Il Siena Awards varca i confini della città con i reportage di Brent Stirton. Per la prima volta il Siena Awards uscirà dalla città del Palio, con la mostra nei locali dell’ex Tinaia a Sovicille, in Piazza Marconi del fotografo sudafricano Brent Stirton. L’esposizione raccoglie una dozzina di progetti incentrati sulla protezione e sulla conservazione degli animali in varie parti del mondo, dall’Africa all’Asia fino al Sudamerica.

Brent Stirton è specializzato in fotogiornalismo documentario e investigativo e dal 2007 ha concentrato la maggior parte della sua attenzione sui rapporti dell’uomo con l’ambiente. Ha lavorato con Green Ethiopia per migliorare l’alimentazione e gli standard di vita delle comunità rurali attraverso il rimboschimento, ha seguito i ranger di un’unità anti-bracconaggio mentre rimuovevano i corpi di quattro gorilla nel Parco Nazionale di Virunga, ha documentato il bracconaggio intorno al corno dei rinoceronti.

Biglietti e prenotazioni per Siena Awards

Nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19, sarà possibile visitare le mostre con accessi contingentati e in piccoli gruppi, preferibilmente su prenotazione. Per acquistare biglietti e prenotare visite guidate, è possibile contattare il call center al numero +39 350-1296678 oppure visitare il sito www.festival.sienawards.com

Informazioni sull’evento:

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