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Strage di Viareggio, prescritti gli omicidi colposi. Il dolore dei familiari: “Vergogna!”

Molti dei parenti, in lacrime, erano a Roma davanti alla corte di Cassazione. Gli altri collegati via Zoom con l’associazione “Il mondo che vorrei”. Caduta l’aggravante sul lavoro, rinvio in appello

Familiari vittime della Strage di Viareggio

Sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio a seguito dell’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro. Lo ha deciso la corte di Cassazione rinviando alla corte d’Appello di Firenze la riapertura dell’appello bis, anche per l’ex ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti. Da rivalutare la responsabilità per il solo reato di disastro ferroviario colposo. “È stato ridimensionato radicalmente il verdetto della Corte d’Appello di Firenze” ha detto l’avvocato Franco Coppi, difensore di Moretti nel processo per la strage di Viareggio, nella quale era stato condannato a 7 anni. “La Cassazione ha emesso un dispositivo molto complesso, ma ad una prima lettura emerge subito che è stato colpito in modo profondo l’impianto delle accuse e delle responsabilità”. E soddisfazione “per il verdetto della Cassazione” è stata espressa anche dall’avvocato Carla Manduca, che ha difeso la posizione di Rfi. “È stata definitivamente esclusa la condanna di Rfi per la strage di Viareggio ed è stato escluso anche il risarcimento per tutte le ventidue associazioni che si erano costituite come parti civile nel processo”, ha aggiunto la legale ricordando che i familiari delle vittime sono stati invece risarciti.

La reazione dei familiari

Scene di disperazione, invece, fra i parenti delle vittime della strage, davanti al palazzo dalla Corte di cassazione a Roma. Molti di loro sono scoppiati in lacrime quando hanno ricevuto la notizia del verdetto che dichiara prescritti gli omicidi colposi per il disastro ferroviario nel quale persero la vita 32 persone nel giugno del 2009, a seguito dell’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro. Strazianti e laceranti le urla dei familiari, in diretta da Roma durante l’incontro Zoom con gli altri componenti dell’associazione “Il mondo che vorrei Onlus” di Viareggio. Tra un pianto e l’altro c’è chi grida “Vergogna!”.

“Se così fosse confermato, è una giornata nera. Noi speravamo nella giustizia. È chiaro che dobbiamo capire con i nostri avvocati cosa è successo” ha detto Marco Piagentini dell’associazione Il mondo che vorrei, che riunisce familiari delle vittime della strage di Viareggio commentando la Cassazione. “Ci sono state due sentenze che hanno lavorato per portare quello che è un giudizio nel merito della legge, tutto quello che sono i documenti, i periti, tutto quello che è stato fatto per far emergere la verità dei fatti. Periti da tutta Italia e Europa sono venuti a raccontare lo stato delle ferrovie. Oggi si scrive una parola triste perchè nuovamente la parola prescrizione torna in un processo così importante per il Paese. Su Twitter il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci scrive: “Una strage come quella di Viareggio non può restare impunita. Giustizia va fatta”.

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