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Toscana digitale: accordo da 1,2 milioni tra Regione e Enti locali

Il piano, siglato da soggetti istituzionali diversi, finalizzato a giungere ad una migliore digitalizzazione di tutto il territorio toscano attraverso piattaforme condivise e il dialogo tra tutti gli enti territoriali

Digitale

La Regione Toscana, la Città metropolitana di Firenze, tutte e 9 le Province e le 21 Unioni di comuni, (ovvero quelli dei Colli Marittimi Pisani, del Chianti Fiorentino, della Garfagnana, della Valdichiana Senese, dell’Amiata Val d’Orcia, del Circondario dell’Empolese Valdelsa, del Pratomagno, della Val di Bisenzio, della Val di Merse, della Versilia, della Media Valle del Serchio, quelli Montani dell’Amiata Grossetana, delle Colline del Fiora, del Casentino, della Lunigiana, dell’Appennino Pistoiese, del Valdarno e Valdisieve, dell’Alta Val di Cecina, del Mugello, della Valtiberina Toscana e della Valdera) firmeranno un accordo da 1,2 milioni di euro per digitalizzare tutta la Toscana.

Tra i firmatari ci sono anche le sezioni toscane dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni italiani e dell’Upi, l’Unione province italiane.

Le progettualità su cui intervenire sono relative in primo luogo alla cosiddetta migrazione al cloud, per l’adeguamento dei siti web e per lo sviluppo dei servizi on-line.

Per raggiungere questi obiettivi la Regione Toscana si impegna a mettere a disposizione i necessari supporti da parte dei propri settori e della propria struttura per tutte le attività previste dall’accordo e per la risoluzione dei problemi.

Da parte loro gli altri firmatari si impegnano a utilizzare le piattaforme e infrastrutture regionali per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto e a rendicontare le attività svolte e le spese sostenute secondo quanto previsto dalla normativa regionale.

“Il piano – spiega l’assessore regionale alla digitalizzazione e ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffo – si configura come un vero e proprio accordo generale, un’intesa strategica che impegna tutti gli enti di governo del nostro territorio con le loro competenze, e le risorse tecniche ed umane di cui dispongono a perseguire la migliore strategia possibile e a mettere in rete le piattaforme telematiche esistenti e a fare in modo che tutti utilizzino le stesse banche dati e gli stessi supporti informatici in modo da creare prima e condividere poi i medesimi strumenti riuscendo più facilmente a condividere, a dialogare, a fare sistema”.

“Insomma – conclude l’assessore Ciuoffo – intendiamo fare della Toscana una regione sempre più smart implementando le azioni che mirano alla trasformazione digitale del sistema toscano nel suo complesso, usufruendo del progetto per la Banda ultra larga e per la diffusione del 5G e delle infrastrutture tecnologiche e di servizio messe a disposizione dalla Regione. Intendiamo cioè accompagnare la Pubblica Amministrazione toscana in questo percorso, e supportare, attraverso infrastrutture digitali abilitanti, lo sviluppo urbano e dei territori, con particolare attenzione alla cybersecurity ed alla tutela dei dati”.

L’accordo verrà sottoscritto tra breve e sarà valido fino al 31 dicembre 2024.

Smart Mobility

Nell’accordo c’è il grande tema della smart mobility, con il suo sistema di gestione delle autorizzazioni ai trasporti eccezionali e con la sperimentazione del car pooling.

Questa parte del progetto prevede l’adozione da parte delle Province di una soluzione a riuso, già utilizzata dalla Città Metropolitana di Firenze e dalle Province di Livorno e Pisa per la gestione completamente digitalizzata del procedimento per le autorizzazioni ai trasporti eccezionali (presentazione dell’istanza, istruttoria, pagamento oneri, rilascio autorizzazione).

Piattaforma Gis

Circa la piattaforma Gis (il sistema informativo geografico) si intende favorire la costituzione, l’aggiornamento e la valorizzazione di banche dati geografiche di interesse per gli enti territoriali, attraverso l’implementazione di una piattaforma Gis basata su componenti open source che non preveda costi di licenza e che sia facilmente replicabile.

Open Data

Per ciò che riguarda gli Open data, il progetto prevede di integrare le varie azioni già promosse, personalizzando i software open source più diffusi per realizzare cataloghi di dati in modo da realizzare la conformità ad un unico standard. Ciò consentirà agli enti di disporre strumenti funzionali all’interoperabilità con i cataloghi regionali (dati.toscana.it), nazionali (dati.gov.it, geodati.gov.it) ed europei (inspire.ec.europa.eu).

 

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