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Gallerie degli Uffizi: dal 7 luglio aperte anche la mattina

Nell’ultimo weekend sfiorati i settemila visitatori nel museo fiorentino: oltre duemila in più rispetto al primo fine settimana dopo la riapertura

Uffizi

Dalla riapertura dopo il lockdown il numero di italiani e non solo che scelgono di visitare gli Uffizi aumenta di settimana in settimana, sintono di quella ‘sete di bellezza’ che è sicuramente mancata durante la quarantena. Se il primo weekend dalla riapertura, dal 5 al 7 giugno, alla Galleria delle statue e delle pitture i visitatori erano stati 4.663, quello successivo, dal 12 al 14, erano saliti complessivamente a 6.231. Quello appena passato (dal 19 al 21 giugno), sono cresciuti ancora, arrivando a sfiorare quota settemila: 6.969, per l’esattezza, il numero di coloro che sono stati agli Uffizi.

Il direttore degli Uffizi ha deciso così di aumentare anche il numero dei giorni settimanali di apertura (6 su 7, invece di 5, con l’aggiunta del martedì) e delle ore quotidiane di accesso del museo.

Il primo passo dell’ampliamento sarà il 30 giugno, con l’aggiunta di una mezz’ora all’orario fin qui osservato: a partire da questa data sarà infatti possibile entrare in galleria alle 13,30 e non alle 14 come nell’ultimo periodo. È una mezz’ora preziosa per chi voglia godersi il museo all’ora di pranzo (il mercoledi, giovedi, venerdi, il museo resta aperto fino alle 18,30, mentre sabato e domenica dalle 9,00 alle 18,30). Un ulteriore passo in avanti sarà martedi 7 luglio, giorno dal quale agli Uffizi si potrà entrare tutti i giorni (escluso il lunedi, da sempre la giornata di chiusura al pubblico) dalle 9 alle 18,30.

Tutte le operazioni di sanificazione verranno effettuate nelle prime ore del mattino di ogni giorno, e dopo la chiusura. Restano ovviamente valide le misure anticovid prescritte dalla normativa: dal distanziamento sociale (e per questo la riduzione drastica delle compresenza in galleria rispetto alle condizioni normali), all’obbligo di indossare la mascherina, dalla misurazione della temperatura corporea all’ingresso attraverso termoscanner, al tetto massimo di 10 persone (inclusa la guida) per i gruppi, e la necessità per le guide di utilizzare sistemi “whisper” con microfono e auricolari per poter garantire il distanziamento sociale tra i componenti del loro gruppo.

“Il pubblico ha risposto in modo estremamente positivo alla riapertura degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli. Si è registrato un flusso di visite di vicinanza e nazionali, con le prime presenze turistiche d’oltralpe – commenta il direttore degli Uffizi Eike SchmidtÈ dunque evidente che occorre ampliare le possibilità di vedere i nostri tesori mantenendo il ‘ritmo lento’ e il sotto-affollamento che sono stati forse il primo risultato positivo della riapertura. Con l’ampliamento dell’orario passiamo dalla prima alla seconda marcia, aiutando anche l’economia cittadina e regionale, senza forzare la mano per ‘fare numero’ e senza mai perdere d’occhio i termini rigorosi di sicurezza necessari per contrastare il coronavirus”.

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