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Uffizi sempre più inclusivi, dalle visite tattili al percorso per le donne affette da fibromialgia

Il museo in occasione della Giornata dei diritti delle persone con disabilità presenta i suoi progetti, compreso il corso LIS per i dipendenti e la nuova pagina “Accessibilità” sul sito ufficiale

Una visita tattile agli Uffizi nella sala della Niobe

Le Gallerie degli Uffizi celebrano anche quest’anno la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità con un convegno in cui presenteranno i loro progetto per un museo sempre più inclusivo. Si va dal percorso di visite tattili al corso di LIS per i dipendenti fino a un inovativo progetto di benessere culturale che verrà sperimentato insieme a donne con fibromialgia, una patologia ancora poco conosciuta.

L’appuntamento è per giovedì 1 dicembre con l’evento “Esperienze per una cultura dell’accessibilità dal museo al territorio”: al centro della giornata ci saranno i risultati del lavoro svolto dagli Uffizi con i centri diurni durante e dopo la pandemia, attraverso i kit educativi digitali e altre strategie di coinvolgimento a distanza.

“Il museo è di tutti. Questa la parola d’ordine degli Uffizi – ha sottolineato il direttore delle Gallerie, Eike Schmidt – che cercano di raggiungere le persone con disabilità perché non si sentano intimidite dall’approccio con l’arte, che deve essere apprezzata da ognuno secondo la propria capacità e sensibilità. È il principio educativo che ha guidato anche il primo granduca che ha aperto la Galleria al pubblico, nel 1769.

Il primo progetto per donne affette da fibromialgia

Si parlerà anche di “Museo Terapia. L’arte e la bellezza incontrano la fibromialgia”, il primo progetto di benessere culturale sperimentato dagli Uffizi, in collaborazione con l’associazione Cittadinanzattiva. Come può il museo generare benefici per persone affette da patologie? L’iniziativa è partita da questa domanda e ha coinvolto un ristretto numero di donne affette da fibromialgia, una malattia ancora relativamente invisibil’ nell’opinione pubblica. Tramite visite guidate si è cercato di far entrare in dialogo persona ed opera attraverso l’espressione delle emozioni che ne scaturiscono.

Un museo sempre più accessibile anche grazie al corso di sensibilizzazione alla Lingua dei Segni Italiana rivolto ai dipendenti degli Uffizi e realizzato con la collaborazione dell’Ente Nazionale Sordi, che mira a migliorare l’accoglienza delle persone sorde, comprese quelle segnanti, nei musei delle Gallerie.

Visite tattili anche alla Galleria di Arte Moderna

Agli Uffizi torna anche “Vietato non toccare!“, il nuovo ciclo di visite tattili realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana e il Liceo d’Arte di Porta Romana e condotte dal professor Gianfranco Terzo, a cui si può partecipare su prenotazione (uffiziaccessibili@cultura.gov.it.).
L’attività prevede esperienze di esplorazione tattile, muniti di guanti, su alcune sculture della Sala della Niobe ed è rivolta a gruppi di massimo 5 persone. Le prossime date in cui si terrà sono il 6 dicembre, il 10 e 24 gennaio e il 7 e 21 febbraio. Anche la Galleria d’Arte Moderna sarà interessata da un ricco programma di esperienze tattili che si terranno il 29 novembre, 13 dicembre, 17 e 31 gennaio, 14 e 28 febbraio.

Infine da oggi è disponobile sul sito ufficiale degli Uffizi la nuova sezione “Accessibilità”, dove consultare tutte le informazioni utili alla visita in museo, divise per tema d’interesse, e i progetti del settore.

 

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