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Partecipazione: al via la formazione per garanti e professionisti

Il 12 giugno a Firenze il primo dei cinque incontri, a cura del Garante regionale, dedicati alla formazione per i dipendenti pubblici e i professionisti coinvolti nella pianificazione territoriale  

© kwanchai.c

Si torna a parlare di partecipazione a Firenze, nelle sale di Palazzo Strozzi, dove si è tenuto il primo dei cinque eventi formativi sulla partecipazione nel governo del territorio previsti da qui al prossimo dicembre: già aperte le iscrizioni per il prossimo appuntamento, programmato il 10 luglio, sempre a Firenze.

Seppure pensati per i tecnici, questi confronti sono funzionali alla creazione di una nuova cultura della partecipazione, uno degli obiettivi primari della legge regionale 65 che ha trasformato i garanti in veri e propri promotori responsabili – anche dal punto di vista della legittimità degli atti – di nuove pratiche che permettono a comunità e amministratori di confrontarsi sui temi dell’ambiente, del paesaggio e del territorio.

L’attività dei garanti è complessa e va dalla ricerca di nuovi metodi per creare un rapporto più profondo con i cittadini, all’approvazione del programma di partecipazione e alla sua certificazione, dalla verifica della conformità legale di tutto l’iter, alla stesura di rapporti annuali. Per svolgere questo ruolo i dipendenti pubblici e i professionisti coinvolti nei procedimenti hanno la necessità di essere consapevoli, aggiornarsi costantemente ed essere supportati nel lavoro quotidiano: obiettivi da raggiungere attraverso questo tipo di formazione.

 

 

Tra le novità su cui saranno aggiornati i tecnici, una delibera della Giunta regionale che varia significativamente la legge 65: i piani attuativi che non sono soggetti a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) saranno esentati anche dall’obbligo di prevedere un processo di partecipazione. Comunque le amministrazioni potranno avviare i processi partecipativi quando lo riterranno opportuno.

Altra novità importante è la nascita dei piani intercomunali: i 163 Comuni impegnati nella redazione di piani strutturali d’area vasta presenteranno, grazie ad una pianificazione congiunta, solo 40 documenti. L’organizzazione del territorio per ambiti omogenei di intervento, al di là dei confini amministrativi, si sta diffondendo grazie allo sforzo, anche economico, che è stato fatto: tra il 2015 e il 2019 la Regione Toscana ha assegnato circa 4,5 milioni di euro alle Unioni o Associazioni di Comuni che hanno fatto questa scelta e che hanno di conseguenza variato anche i modi per realizzare la partecipazione.

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