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Vetrina Toscana allarga i suoi orizzonti e punta sul turismo en plein air

Protocollo d’intesa siglato da Confesercenti Toscana Assoturismo e Toscana Promozione Turistica apre a stabilimenti balneari, alberghi e strutture all’aria aperta

- © Elena Rudakova

Il turismo en plein air sempre più al centro delle strategie di promozione di Vetrina Toscana. Valorizzare ed ampliare le possibilità di scoprire le tradizioni enogastronomiche oggi non passa più solo per  botteghe e ristoranti, ma si apre a strutture ricettive all’aria aperta, stabilimenti balneari e strutture alberghiere. Insomma il mondo del turismo en plein air trova da oggi porte aperte per aderire a Vetrina Toscana.

Un turismo responsabile e sostenibile

Con questi obiettivi è stato siglato un protocollo d’intesa tra Confesercenti Toscana Assoturismo e Toscana Promozione Turistica per lo sviluppo di Vetrina Toscana. Il progetto di Regione e Unioncamere Toscana nato per promuovere un turismo responsabile e sostenibile attraverso forme innovative di valorizzazione dell’identità delle destinazioni turistiche e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane, punta sempre di più a rafforzare le micro e piccole imprese che operano nel territorio.

Turismo enogastronomico: esperienze e degustazioni in vigna – © dpVUE images

Un tocco di Toscana nei servizi e in menu

L’accordo sottoscritto prevede che tutte le imprese affiliate a Confesercenti Toscana Assoturismo al momento di aderire all’iniziativa dovranno adottare il manifesto dei valori di Vetrina Toscana. Inoltre dovranno inserire nella propria offerta almeno uno dei seguenti servizi: colazione toscana, menu e punti vendita. L’obiettivo è di valorizzare a tutti i livelli i prodotti indicati negli elenchi di Vetrina Toscana.

Il manifesto dei valori di Vetrina Toscana

Quando abbiamo lanciato il nuovo corso di Vetrina Toscana, poco meno di un anno fa, immaginavamo proprio questo – spiega Leonardo Marras, assessore all’Economia e al turismo della Regione Toscana –: un progetto sempre più partecipato che si apre al mondo dell’accoglienza nella sua totalità promuovendo i valori della sostenibilità, del consumo consapevole e, di conseguenza, il turismo responsabile. Salutiamo dunque con favore questo protocollo che, sono certo, sarà da stimolo per tante attività economiche toscane a fare propri i principi di Vetrina e ad arricchire la propria offerta di ospitalità”.

Turismo in Toscana

Produzioni locali e turismo vanno a braccetto

Il protocollo ha l’obiettivo di allargare in maniera significativa il numero di imprese della filiera turistica regionale disposte ad utilizzare produzioni locali per qualificare la propria offerta enogastronomica. In particolare guarda a promuovere le aree interne. “Si affiancano alberghi, campeggi e stabilimenti balneari, ad oltre 1.500 ristoranti e botteghe che già aderiscono a Vetrina Toscana – dichiara Fabrizio Lotti, presidente di Assoturismo -. L’offerta enogastronomica costituisce uno dei principali attrattori turistici della nostra regione. La qualificazione di questa offerta contribuisce sicuramente ad accrescere competitività e attrattività delle piccole imprese del settore, migliorando la qualità delle esperienze proposte ai turisti. Ottimo valorizzare la colazione toscana, riprendendo la tradizione rurale, con prodotti genuini realizzati e/o trasformati da aziende a filiera corta”.

La firma del protocollo di intesa Assoturismo e Toscana Promozione Turistica per Vetrina Toscana

Appunti di viaggio con Vetrina Toscana

La seconda edizione di “Appunti di viaggio Racconti di Toscana tra cultura e cibo” si muove proprio in quest’ottica. Il progetto ideato dalle Confesercenti di Arezzo, Livorno, Pistoia, Prato e Siena con il coordinamento di Confesercenti Toscana punta a valorizzare ristoranti, botteghe, aziende agricole e produttori che fanno parte della rete di Vetrina Toscana. Un vero e proprio viaggio alla scoperta della Toscana con un ricco calendario che include quaranta eventi che si svolgeranno da maggio 2022 a febbraio 2023.

Il fil rouge che lega tutti gli appuntamenti di “Appunti di Viaggio” è l’esplorazione del territorio, la cultura, la storia, le curiosità e gli aneddoti con la ristorazione di qualità e le produzioni tipiche toscane. Nello specifico, gli itinerari presenti sul sito di Vetrina Toscana prevedono un pranzo o una cena o una degustazione con abbinata una visita guidata ai luoghi del territorio spesso anche poco conosciuti, un trekking, un’attività ludica, un’iniziativa culturale (letture e spettacoli) per conoscere il territorio.

La rassegna “Appunti di Viaggio. Racconti di Toscana tra cultura e cibo” è un progetto di Vetrina Toscana, realizzato con il contributo di Regione Toscana e Unioncamere Toscana, con le sue Camere di Commercio di Arezzo-Siena, Maremma e Tirreno, Pistoia-Prato e con il sostegno di Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana.

Nasce Vetrina Toscana dei piccoli

Le proposte enogastronomiche saranno presentate da ristoranti, aziende agricole, botteghe che aderiscono a Vetrina Toscana, valorizzando i prodotti e l’identità enogastronomica della regione. Una delle principali novità di questa seconda edizione  è la creazione di alcuni pacchetti turistici che permetteranno anche a chi vive lontano dal luogo in cui si svolgono le iniziative di partecipare, potendo prenotare con largo anticipo. Nasce inoltre “Vetrina Toscana dei Piccoli”, che include iniziative che prevedono la conoscenza del territorio e dei prodotti attraverso un linguaggio ed esperienze ludiche più adatto al pubblico dei più piccoli.

Un turismo lento e di prossimità

Camilla Ferri di Confesercenti Pistoia e coordinatrice del progetto “Appunti di Viaggio” tiene a sottolineare il carattere più “regionale” della seconda edizione. Grande è l’attenzione al ‘turismo di prossimità’ o ‘turismo lento’.La fase della pandemia ci ha portato ad una riscoperta della regione non solo da parte di chi la abita, ma anche da parte di turisti provenienti dalle altre regioni d’Italia e da quei Paesi europei che possono raggiungerci anche in auto” sottolinea Ferri. Da qui una nuova offerta turistica che “valorizzasse tutto il territorio, anche i borghi meno conosciuti, attraverso tutti quegli elementi che lo caratterizzano, dagli elementi culturali a quelli enogastronomici, creando così per il turista un’esperienza completa per vivere davvero la Toscana” conclude Ferri.

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