Salgono a 19 le località della costa toscana che guadagnano per il 2025 la Bandiera Blu, il famoso riconoscimento che certifica non solo mare pulito, ma una serie di servizi e attività che soddisfano gli oltre trenta criteri della Foundation for Environmental Education. A entrare nella prestigiosa lista c’è, infatti, Marciana Marina all’isola d’Elba.
Le Bandiere Blu della Toscana
Marciana Marina, Bandiera Blu nel 2023 ma non nel 2024, torna quindi a sventolare l’ambito simbolo. La Toscana, oltre a questa new entry, vede confermati i comuni costieri di Carrara, Massa, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Pisa, Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto e Orbetello.

Nuovi ingressi in Italia
In Italia il vessillo va quest’anno a 246 comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e 84 approdi turistici (81), per complessive 487 spiagge (485), che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale. Quest’anno le bandiere blu sui laghi scendono a 22, con un comune che non riconferma il riconoscimento.
15 in totale sono i nuovi ingressi nel panorama nazionale: Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia) e, infine, la già citata Marciana Marina.
I cinque comuni non riconfermati sono Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia).
I criteri
La bandiera blu viene assegnata sulla base dei 32 criteri del Programma che vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.
“Quest’anno – spiega Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia – abbiamo chiesto alle amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027.
Gli obiettivi individuati per il triennio 2025-27, sono cinque: Mobilità sostenibile; Città e comunità sostenibili; Vita sulla terra; Vita sott’acqua; Lotta contro il Cambiamento climatico“.

Un impegno per il futuro
Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.