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Blitz di Ultima Generazione agli Uffizi alla teca della Venere di Botticelli: nessun danno all’opera

Denunciate tre persone per l’azione di ieri pomeriggio: hanno ricopeeto la teca che protegge l’opera con otto fotografie dell’alluvione del 2 novembre scorso a Campi Bisenzio

Venere di Botticelli

Un nuovo blitz di Ultima Generazione agli Uffizi. Ieri i militanti hanno ricoperto la teca che ospita la Nascita della Venere di Botticelli, capolavoro del Rinascimento, con alcune fotografie dellìalluvione dello scorso novembre a Campi Bisenzio, attaccate con scotch di carta appunto alla teca che protegge il dipinto.

Un’azione con cui i militanti chiedevano lo stanziamento di ristori economici al governo. Inoltre sul pavimento della sala che ospita lo stesso dipinto i militanti hanno steso uno striscione con la scritta “Fondo riparazione 20 miliardi per riparare i danni delle catastrofi climatiche“.
L’opera non ha riportato nessun danno e neppure la teca. Gli attivisti sono rimasti circa un quarto d’ora nella sala, poi si sono fatti accompagnare via dai carabinieri.

Denunciate tre persone

La Nascita di Venere di Botticelli è stata ricoperta “da immagini della realtà nella quale stiamo affondando – spiega Ultima Generazione – alluvioni e frane sempre più frequenti che creano danni alle case, scuole, ospedali e strade da un lato, siccità inimmaginabili dall’altro“. Il gesto di ieri, ossia l’affissione delle immagini con dello scotch di carta, sarà definito un crimine – spiega Ultima Generazione – con la nuova legge Ecoproteste, che merita fino a 6 mesi di carcere.

Per il blitz i carabinieri hanno denunciato tre militanti di Ultima Generazione. Sono italiani, di età compresa tra 31 e i 33 anni. Uno di loro è Giordano Cavini Casalini, che lo scorso marzo aveva imbrattati la facciata di Palazzo Vecchio con la vernice arancione.

“Sono un padre di famiglia e operatore socio-sanitario – ha dichiarato Giordano Cavini Casilini in un comunicato preparato prima del blitz e diffuso dopo – oggi ho scelto di contravvenire al mio obbligo di dimora e di infrangere nuovamente la legge, rischiando la prigione per tenere fede alla mia promessa di fare tutto il possibile per proteggere la vita. Il Governo continua a fingere che i campi non siano arsi a gennaio, che l’acqua non sarà un problema quest’estate, che le case distrutte dalle alluvioni siano eventi accidentali e non causate da scelte umane. E anziché occuparsi di questi e veri problemi, fa leggi assurde”.

Nardella: “Ancora una volta sbagliano”

“Gli eco-dimostranti di Ultima Generazione sono tornati a Firenze. Anche questa volta, come è stato per piazza Signoria, attaccano la cultura e l’arte per difendere la natura. Io credo che cultura e natura siano due facce della stessa medaglia e una battaglia sacrosanta come quella sull’emergenza ambientale non può essere condotta attaccando anche solo simbolicamente i nostri tesori, le nostre bellezze artistiche. Ancora una volta sbagliano e credo che in questi casi non sarebbe male, per sanzione, fargli pulire le facciate dei nostri palazzi storici per un paio di settimane” ha commentato il blitz in un video su Instagram il sindaco di Firenze Dario Nardella.

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