Numeri da record per gli incontri BtoB di BuyFood Toscana. La vetrina internazionale di prodotti made in Tuscany di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, organizzata da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, è in programma il 22 e 23 ottobre al Palazzo degli Affari di Firenze e vede confrontarsi compratori stranieri e aziende toscane di prodotti certificati Dop, Igp, Agriqualità, Biologico, Prodotto di Montagna e PAT, selezionate tramite bando regionale.
“Questa settima edizione di BuyFood Toscana – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – segna un traguardo straordinario per la promozione dei nostri prodotti di qualità sui mercati internazionali. Con 51 buyer provenienti da 22 Paesi e oltre 650 trattative in soli due giorni, l’evento conferma l’appeal globale del gusto made in Tuscany e la forza delle nostre imprese agroalimentari. I buyer americani e internazionali dimostrano che l’eccellenza toscana resta tra le loro priorità, confermando come la qualità, la sostenibilità e l’identità dei nostri prodotti siano elementi vincenti nel mercato globale. Siamo orgogliosi che la Toscana continui a rappresentare un punto di riferimento per i buyer di tutto il mondo”.
I buyer dagli Usa: “Non abbandoniamo la qualità toscana”
“Non abbandoniamo i prodotti alimentari toscani di qualità, restano nei nostri portafogli, bisogna guardare al mercato in una prospettiva di medio termine e confidare nel superamento dell’attuale crisi provocata dai dazi, non intendiamo cambiare radicalmente la propensione alla distribuzione di beni italiani” hanno detto i buyer statunitensi presenti a BuyFood per gli incontri BtoB con i produttori, e che rappresentano insieme ai canadesi la pattuglia più nutrita di compratori stranieri.
“Nonostante le tensioni internazionali e i dazi che pesano sull’export, i prodotti agroalimentari toscani continuano a essere richiesti e apprezzati nel mondo – ha dichiarato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi –. BuyFood Toscana dimostra che la qualità, l’identità e la tracciabilità dei nostri prodotti restano un fattore competitivo solido anche nei mercati più difficili. In momenti complessi come questo, eventi come BuyFood diventano strumenti fondamentali per consolidare relazioni, aprire nuove opportunità commerciali e confermare che la Toscana punta con convinzione sulla qualità e sulla sostenibilità, valori che nessun dazio o crisi potrà mai cancellare”.
L’80% delle trattative va in porto dopo 6 mesi
Lasciano ben sperare i dati di una survey commissionata da PromoFirenze condotta presso i partecipanti all’ultima edizione di BuyFood: a sei mesi dall’evento, infatti, l’80% delle trattative condotte in fiera è proseguito nelle settimane successive e il 50% di queste sono approdate a un accordo commerciale.
“Funziona la formula che abbiamo adottato – spiegano i presidenti della Camera di commercio di Firenze e di PromoFirenze, rispettivamente Massimo Manetti e Aldo Cursano – Quest’anno la selezione è avvenuta su oltre 100 buyer che si erano candidati a partecipare, concentrando la ricerca su potenziali acquirenti che non avessero mai partecipato, questo per dare l’opportunità alle aziende di incontrare sempre nuovi operatori. Negli anni abbiamo affinato gli strumenti per rendere sempre più efficace questo incontro tra buyer e venditori avvalendoci della tecnologia. C’è un lavoro, a monte dell’evento, di “sartoria digitale”, che mira a profilare acquirenti e venditori, le loro esigenze, le loro ricerche, i loro prezzi e la loro capacità di spesa, in modo da favorire l’incontro in fiera tra le peculiarità emerse della domanda e dell’offerta”.
L’attività di selezione dei buyer ha dovuto tener conto delle vicende internazionali, ampliando l’attenzione sui mercati europei, da cui proviene oltre il 60% dei compratori (Portogallo, Polonia, Danimarca, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera, Francia e Belgio), e ad alcuni paesi dell’Asia come Giappone, Singapore, Corea del Sud, Taiwan. Attesi buyer anche da Lussemburgo, Ungheria, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Malta ed Estonia.
In linea generale, dalla risposta dei buyer emerge come i trend di mercato globali siano in continua evoluzione e alla ricerca di prodotti innovativi e di qualità, ma anche legati alla tradizione locale. L’attenzione si focalizza sul prezzo che deve tener conto dei competitor, ma anche sul packaging, sulla capacità di presentarsi come azienda con uno storytelling accattivante e sullo sviluppo di attività promozionali che devono proseguire anche nel post vendita. Al termine di ciascuna delle due giornate di B2B è previsto un momento di networking con incontri tra produttori e compratori in un contesto informale. Gli appuntamenti vedono la collaborazione con il Festival delle Pasticcerie.
A chiusura della settimana del food toscano inaugurata dalla giornata evento di AgroToscana, venerdì 24 ottobre si svolgeranno alcuni tour buyer promossi dalle Le Camere di Commercio di Firenze, Toscana Nord-Ovest Camera e di Pistoia-Prato Camera di Commercio di Firenze: numerose aziende della provincia accoglieranno circa 30 buyer internazionali direttamente presso le proprie sedi. Le imprese offriranno visite agli stabilimenti produttivi ed attività esperienziali volte a valorizzare il legame tra il prodotto ed il territorio.
Previsto anche un press tour dedicato alla stampa nazionale specializzata che toccherà le province di Pistoia e Lucca. Quest’anno i protagonisti del viaggio stampa saranno: i Brigidini di Lamporecchio e le Cialde di Montecatini, la Farina di Neccio della Garfagnana DOP, il Farro della Garfagnana IGP e l’Olio di Lucca DOP. Non mancherà una tappa al distretto vivaistico pistoiese.