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Dai caffè in Valdarno alla panchina del Napoli: Calzona, il nuovo ct azzurro con l’anima toscana

Faceva il rappresentante di caffè nella zona di Figline, poi l’amicizia con Sarri e la carriera nel Napoli come numero 2. Ora Francesco Calzona dovrà risollevare la squadra mentre continuerà ad allenare la nazionale della Slovacchia

Francesco Calzona - © sscnapoli.it

Il feeling con il Napoli ha vecchia data, è vivo da tanto tempo e ora non potrà che esplodere. Francesco Calzona è il nuovo allenatore del Napoli, una piazza che conosce bene, vice di Sarri e Spalletti prima di diventare ct della Slovacchia facendola anche qualificare agli Euro 2024. Con Sarri e Spalletti anche lui ha la Toscana nel DNA.

Nato a Vibo Valentia è in Valdichiana che ha mosso i passi per diventare l’attuale ct del Napoli, proprio a Figline sarebbe nata la sua amicizia con Sarri, tra una pausa caffè e l’altra mentre faceva il rappresentante di caffè.

Calzona questa sera, 21 febbraio, esordirà sulla panchina azzurra nella partita di andata dell’ottavo di finale di Champions League col Barcellona. Una partita non semplice, con una squadra complessa, alla guida di un Napoli in confusione. Toccherà al ct dall’animo aretino risollevare il destino di una squadra stanca, sfiduciata, passata in pochi mesi dalle stella alle stalle, dallo scudetto ad una stagione da dimenticare. “Il Napoli è una squadra forte, deve ritrovare alcuni meccanismi, ma resta una squadra forte. Questo mi dà entusiasmo e fiducia”, ha detto il mister in conferenza stampa.

“Sono felice di essere qui. Quando sono entrato in tangenziale mi è salita l’adrenalina. Ovviamente è affascinante affrontare subito un match così importante”, ha aggiunto.

Calzona è quindi la speranza per un finale di stagione degno della squadra campione d’Italia in carica.

arà l’allenatore giusto per dare continuità, per De Laurentiis è il quarto ct in nome mesi.

Vedremo. Sicuramente l’ex rappresentante di caffè aretino, continuerà a indossare anche i colori della Slovacchia in veste di allenatore, concluderà infatti la corsa agli Europei dopo aver condotto la nazionale a conquistare una brillante qualificazione. Sul dopo si vedrà.

Ad oggi non sembrano ci siano possibilità per un futuro duraturo con la maglia azzurra, almeno stando alla nota diffusa dalla Federazione slovacca che ha dato il consenso per il doppio incarico a patto però che rispetti tutti gli appuntamenti con la nazionale slovacca e precisando che si tratta di un consenso limitato (“al periodo dal 19.2. fino all’ultima partita di Serie A o Champions League dell’SSC Napoli nella stagione 2023/24“).

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