Con la casa e l’ospedale di comunità in costruzione si rafforzano i servizi sanitari a Figline Vadarno, nell’area della città metropolitana fiorentina. “Nasce un centro all’avanguardia a poco distanza dall’ospedale Serristori, che negli ultimi anni abbiamo valorizzato e potenziato nelle attività: la conclusione di un impegno preso ad inizio legislataura – evidenzia il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Questa struttura sarà un punto di riferimento per il Valdarno ed altri territori della città metropolitana”.
A fornire l’occasione per fare il punto sull’offerta sanitaria a Figline Valdarno è stata stamani, martedì 17 giugno, la visita al cantiere di fianco all’attuale presidio distrettuale: uno dei cantieri di case ed ospedali di comunità aperti più di recente, avviato a marzo, con la posa simbolica oggi della prima pietra. Un momento per un primo bilancio anche su case ed ospedali di comunità finanziati in tutta la Toscana con il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, già ultimati o in corso di realizzazione: una rivluzione e un punto di svolta nell’assistenza sanitaria sul territorio, pensati per accrescere i servizi diffusi e curare, soprattutto anziani e malati cronici, il più vicino possibile a dove risiedono.
128 milioni per 77 case di comunità e 64 milioni per 23 ospedali
“I cantieri stanno andando avanti ovunque spediti: qualcuno sconta qualche ritardo sulla tabella di marcia, ma di pochi mesi” chiarisce Giani, rispondendo ai giornalisti. La Regione Toscana ha investito 128 milioni per ristrutturare e costruire dal nulla 77 case di comunità; altri 64 milioni sono serviti a finanziare i lavori di 23 ospedali di comunità e 134 milioni per le Cot, le centrali operative territoriali determinanti per la presa in carico dei cittadini.
Nella visita al cantiere di Figline il presidente Giani è stato accompagnato dall’assessora alla politiche sociali della Toscana Serena Spinelli, dal direttore generale dell’Asl Toscana centro Valerio Mari e dal sindaco di Figline e Incisa Valdarno Valerio Pianigiani.
Il nuovo polo di Figline
A Figline nasceranno sia una casa di comunità sia un’ospedale di comunità: tutto all’interno dello stesso edificio, di fianco all’attuale presidio sanitario “Da Verrazzano”, in via Da Verrazzano. Tre piani che affiancheranno la vecchia costruzione e dove troveranno spazio al piano terra e primo piano la casa di comunità e al terzo piano l’ospedale di comunità con venti posti letto. Distanti pochi centinaia di metri dall’ospedale Serristori.
Quella di Figline sarà una delle quattro Case di comunità Hub della zona fiorentina sud est, insieme alle strutture di Pontassieve, Reggello e Impruneta. Importante l’investimento: per la casa di comunità il progetto ha richiesto risorse per 2 milioni e 593 mila euro e per l’ospedale di comunità altri 3 milioni e 215 mila euro.
La nuova struttura sanitaria misurerà infatti 1.880 metri quadri ed avrà la forma di una “L”: al piano terra e al primo piano ci saranno gli spazi destinati al pubblico, dall’ingresso alle sale di attesa, dall’info point al Cup e tutta la zona destinata ai prelievi oltre che alle prime funzioni destinate all’assistenza di prossimità. Le degenze, al secondo piano, saranno a bassa intensità di cura e rapido turn over.
“I lavori procederanno spediti – assicura Giani – ed entro un anno, salvo imprevisti di cantiere, i lavori del nuovo edificio saranno completati”.