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Pegaso d’oro a Paolo Virzì. Il regista: ‘Si chiude il cerchio di una promessa fatta a 21 anni’

Il noto regista italiano ha ricevuto il massimo riconoscimento della Regione Toscana al Cinema La Compagnia di Firenze

Paolo Virzì

“Ricevere questo premio  è molto importante per me, è come se chiudesse un cerchio di quella sfida un po’ folle che avevo fatto a 21 anni andandomene via da una piccola città, portandomi dietro un sentimento ed una promessa: ‘Andrò e vi racconterò, racconterò chi siete e cosa patite’.  Così il regista Paolo Virzì ha commentato a caldo il massimo riconoscimento consegnatogli a Firenze dalla Regione Toscana, il Pegaso d’oro, istituito nel 1993 per premiare cittadini italiani o di altri paesi che hanno reso un servizio alla comunità nazionale ed internazionale attraverso la loro opera in campo culturale, politico, filantropico e del rispetto dei diritti umani.

Con il suo cinema che tocca le corde dell’anima Virzì ha raccontato nel corso della sua carriera i dolori dell’animo umano, delle situazioni, del mondo che cambia senza mai tralasciare ‘il sentimento dell’ironia’ come ha ricordato lui stesso, ‘quello sguardo sulle cose che sempre marcia a braccetto con l’irriverenza, il gusto della burla anche di fronte alle cose più tragiche dell’esistenza”.

Secondo il governatore toscano Enrico Rossi “non ci sono scorciatoie, non ci sono chiusure, paure che possono in qualche modo dare una risposta ai problemi del presente. La risposta viene dalla conoscenza, della cultura, dall’indagine sul mondo e su se stessi, e mi pare che da questo punto di vista abbiamo fatto bene a dare il massimo riconoscimento che è il Pegaso d’Oro a Paolo Virzì”.

Durante la giornata al Cinema La Compagnia si sono susseguite le proiezioni dei film del regista, da  “Ovosodo” fino a “La prima cosa bella”,  “Il capitale umano” ed “Ella & John”

Nel corso degli anni il premio è stato attribuito a Paolo e Vittorio Taviani – Kosrat Rasul Ali – Don Luigi Ciotti – Luis Sepùlveda – Ingrid Betàncourt – Aung San Suu Kyi – Cindy Sheehan – Margherita Hack – Roberto Benigni – Giacomo Becattini – Abdoulaye Wade – Silvano Piovanelli – Piero Farulli – Muhammad Yunus – Eugenio Garin – Jasser Arafat – Jerzy Grotowski- Mario Luzi – Yitzhak Rabin (alla memoria) Jacques Delors – Fondazione Kennedy – Mikhail Gorbaciov.

 

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