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Cooperative di comunità, Montelaterone rinasce con “Il Borgo”

La piccola frazione di Arcidosso con i suoi 250 abitanti punta su strutture ricettive e turismo, ambiente e servizi sociali per porre un freno allo spopolamento

Cooperative di comunità, inaugurata ‘Il Borgo’ a Montelaterone, sull’Amiata

Le cooperative di comunità mettono radici sull’Amiata. Inaugurata la cooperativa di comunità ‘Il Borgo’ a Montelaterone, frazione del comune di Arcidosso.

La cooperativa ‘Il Borgo Montelaterone’ è nata nel 2016 come circolo Arci per poi assumere la sua nuova veste nel 2019. Lo scopo del progetto è stato, fin dall’inizio, rivitalizzare il piccolo centro: nella frazione vivono circa 250 abitanti.

Tre obiettivi: ambiente, turismo e ospitalità

Al tempo stesso vuole creare una cooperativa nel settore servizi ambientali, turistici e ricettivi. Dapprima hanno riqualificato la vecchia struttura, proprietà della Diocesi, per trasformarla in ostello; quindi è stata la volta dell’albergo diffuso, dell’emporio di comunità e della mensa agricola e sociale. ‘Testate’ negli scorsi mesi estivi hanno già riscosso un ottimo successo tra i visitatori che hanno scelto l’Amiata per un soggiorno all’insegna della natura.

Servizi socio-sanitari e di pubblica utilità

Tra le altre attività realizzate figurano servizi sociali (piccoli servizi alla persona per persone anziane), socio- sanitari (già sede di una Bottega della salute) e di pubblica utilità. Con l’inaugurazione ufficiale si punta a mettere a sistema tutte le attività e a sviluppare un presidio sociale ed economico per i cittadini, ma anche un punto di riferimento per i turisti con il progetto di creazione di una ciclo-officina e lo sviluppo del ‘borgo smart’.

Al taglio del nastro, in piazza d’Armi della piccola frazione amiatina, è intervenuto anche l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras.

Questa è, in realtà, una seconda inaugurazione – commenta l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras –: ero qui nel 2019, insieme alla comunità di Montelaterone, per salutare l’avvio di questa bella impresa. E oggi si taglia simbolicamente il nastro di una realtà ormai consolidata per la prestazione di servizi sul territorio, che si apre all’esterno con proposte turistiche e guarda avanti verso obiettivi sempre più ambiziosi”.

L’assessore Marras si è complimentato, ricordando il ruolo svolto dalle cooperative di comunità: riattivare la socialità e la solidarietà mantenendo vitali ed attivi presidi che altrimenti andrebbero pian piano scomparendoé/mark].

Cooperative di comunità per salvare i borghi

Le cooperative di comunità sono piccole realtà imprenditoriali, nuove occasioni di sviluppo sostenibile in aree marginali e periferiche destinate a offrire servizi ai residenti e combattere lo spopolamento di borghi e paesi.

Nate a partire dal 2018 con un primo finanziamento di circa 2 milioni di euro, a fine 2020 sono arrivati altri 800 mila euro di fondi europei Fesr-Fse. A marzo 2022 la Regione ha finanziato un nuovo bando con un altro milione e duecentomila euro. Al momento ne risultano costituite 53, sparse in tutta la Toscana.

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