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Covid-19, record di ricoveri in Toscana: in arrivo 500 posti letto in più a Prato

Ieri è stato superato il picco di ricoverati di aprile. Il presidente Giani: arriveremo a 2000 posti letto per i pazienti Covid

Ieri in Toscana è stato toccato il record per ricoveri ospedalieri da Coronavirus nelle ultime 24 ore. Sono 52 degenze in più e il raffronto è col picco dei pazienti positivi ospedalizzati che fu raggiunto il 2 aprile scorso: se allora erano stati 1.437 (dato Agenzia regionale di sanità), ieri se ne contano 1.451.
Di questi 190 sono in terapia intensiva – otto in più su ieri – un numero invece inferiore non di poco a quello della prima ondata, pari a 297.

Bezzini: attivabili 528 posti terapia intensiva

“Al 30 ottobre risultavano ricoverati in terapia intensiva 153 casi”, di cui “l’84% con malattie croniche. I posti letto attualmente attivabili in terapia intensiva sono 528” anche se “i posti letto realmente attivi, cioè con personale in servizi per assistere i pazienti di area critica, sono invece inferiori perché l’incremento avviene in relazione alla domanda. Se i ricoveri necessari dovessero superare le dotazioni indicate è possibile, previa sospensione delle attività che impattano sulle aree critiche, arrivare a una disponibilità di 642 postazioni di terapia intensiva” ha detto ieri l’assessore al diritto alla salute della Toscana Simone Bezzini duranti i lavori del Consiglio regionale.

“Lo 0,5% dei casi positivi ha bisogno di un ricovero in terapia intensiva – ha aggiunto Bezzini – e l’età media dei ricoverati in terapia intensiva è di 74,8 anni“. Parlando poi delle assunzioni di personale sanitario in Toscana, Bezzini ha detto che sono state assunte “a tempo indeterminato 4.794 persone” e che sono in corso “400 ulteriori assunzioni del comparto sanitario che troveranno completamento nelle prossime settimane“.

Giani: verso 2000 posti letto Covid, 500 nuovi a Prato

E sempre ieri in Consiglio regionale il presidente della Toscana Eugenio Giani ha annunciato che saranno attrezzate le strutture per un totale di 1500-2000 posti letto per malati Covid, a partire dall’allestimento di 500 posti dentro l’ex Creaf di Prato, il Polo tecnologico destinato a incubatore di start up, progetto mai decollato.

Stiamo prospettando di attrezzare in modo molto rapido delle postazioni Covid”, ha detto Giani, perché “in questo momento in Toscana, al di là delle terapie intensive, quello che può essere preoccupante tra 15-20 giorni è il posizionamento di persone positive, con sintomi, che possono essere ricoverati in postazioni Covid“.

Il presidente ha annunciato dunque un’ordinanza di somma urgenza” per attrezzare “500 posti nel Creaf di Prato, un immobile di proprietà regionale che era destinato a start up e attività economiche”, perché “ci rendiamo conto che per poter vigilare sulla salute dei malati è opportuno concentrarne un numero piuttosto consistente“.

In questo caso – ha aggiunto Giani – nelle strutture del Creaf si pensa di attrezzare 500 posti“, poi “vorremmo arrivare a grossi agglomerati anche nell’area sud-est e nell’area nord-ovest”, e “forse c’è la necessità di una seconda struttura di queste dimensioni nell’area di Firenze, Prato e Pistoia che è quella che presenta maggiori problemi”.
In pratica, ha precisato Giani, si tratterà di strutture che offriranno ai malati “qualcosa di più degli alberghi sanitari, ma qualcosa meno del posto letto in ospedale“.

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