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“Dei suoni i passi”: concerti immersi nella natura, cammini, incontri a Firenze e dintorni

Il 1° settembre si entra nel vivo della rassegna con incontri, concerti e appuntamenti musicali particolarmente suggestivi in contesti meravigliosi tutti da scoprire. Tra i nomi di punta di questa edizione: Paolo Benvegnù, Nada e Davide Ambrogio

Nada - © Simone Cecchetti

Torna a settembre la rassegna “Dei suoni i passi” nata per riscoprire l‘Appennino toscano e il rapporto tra musica e ambiente attraverso concerti di qualità che disegnano percorsi inusuali e lasciano emergere il sapore di paesaggi da vivere a un’altra velocità.

Il progetto della Fondazione Fabbrica Europa è cresciuto negli anni grazie a un rapporto costante e reale con ii Comuni coinvolti – da Firenzuola passando per Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Fiesole, per arrivare a Firenze – anche grazie al successo che la Via degli Dei l’ormai noto cammino che unisce Bologna e Firenze ha avuto nel tempo.

A settembre si entra nel vivo della rassegna con incontri, concerti e appuntamenti musicali particolarmente suggestivi in contesti meravigliosi tutti da scoprire. Tra i nomi di punta di questa edizione: Paolo Benvegnù, Nada e Davide Ambrogio. 

Il programma dei concerti

Una delle voci più ruvide e intriganti del cantautorato italiano e è sicuramente quella di Paolo Benvegnù, invitato a regalare un concerto per solo voce e chitarra il primo settembre alle 20 in un luogo ancora segreto del territorio di Fiesole che verrà svelato solo all’ultimo. Musicista, autore, produttore e performer, Benvegnù nel 2004 esordisce come solista pubblicando il primo album “Piccoli Fragilissimi Film”. Negli anni successivi segue la pubblicazione di 8 LP e diversi EP, che gli valgono per cinque volte la candidatura come finalista alla Targa Tenco. Nel 2011 pubblica l’album “Hermann”, che si classifica secondo al Premio Tenco nella categoria miglior album dell’anno, seguito da “Earth Hotel” e “H3+”, rispettivamente nel 2014 e nel 2017.

Paolo Benvegnù continua a esibirsi live tra Italia ed Europa, partecipando anche a eventi organizzati dagli Istituti italiani di Cultura di Parigi e Montreal, con il progetto musicale-letterario “I Racconti delle Nebbie” . Nel 2020 esce l’album “Dell’odio dell’innocenza”, seguito nel 2021 da “Delle inutili premonizioni vol. 1”, raccolta in chiave acustica di alcuni tra i brani più significativi del suo repertorio. A giugno 2022 esce “Delle inutili premonizioni vol. 2”, album che rivisita in versione acustica alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni ’80, che hanno segnato l’indole artistica del cantautore. (Ingresso gratuito fino a esaurimento posti scrivendo a deisuoniipassi@gmail.com).

Paolo Benvegnù, foto di Mauro Talamonti

Il concerto intimo e radioso per voce e chitarra affidato a Nada il 5 settembre alle 20 nel nuovo Teatro di Fiesole (Largo Piero Farulli, 1) rappresenta il momento culminante della rassegna: accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, riprende quello che era il concerto del “Nada Trio”, un progetto nato nel 1994 con la collaborazione di Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti, chitarra e contrabbasso degli Avion Travel. Dalla loro unione nasce un disco che ottiene innumerevoli apprezzamenti seguiti da molti concerti in Italia e in Europa. Il progetto venne documentato da un CD dal titolo “Nada Trio” che vince tra gli altri il Premio Tenco e il premio Musicultura di Recanati.

Dopo anni di concerti Nada, Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti nell’inverno del 2017 tornano in studio e registrano insieme un nuovo album “Nada Trio: La Posa”. È proprio alla fine delle registrazioni che scompare il grande Fausto Mesolella, il 30 marzo 2017. Lo spettacolo comprende brani come “Il porto di Livorno” (di Piero Ciampi), la popolare “Ma che freddo fa”, grandi successi come “Amore disperato” e “Ti stringerò”, classici della tradizione popolare come “Maremma”, fino alle canzoni di oggi come “Luna in Piena” e “Senza un perché́” (ingresso 10 euro+d.p.).

Davide Ambrogio

Uno dei musicisti più talentuosi del momento, Davide Ambrogio, chiuderà il percorso della rassegna che il 13 settembre approderà al PARC Performing Arts Research Centre (piazzale delle Cascine 4), nel cuore del parco di Firenze. Il musicista sarà protagonista di un concerto che evoca rituali e tradizioni che dal Sud Italia arrivano fino al giorno d’oggi grazie agli innesti di una elettronica sofisticata e trascinante.

Cantante e polistrumentista calabrese, dopo essersi aggiudicato il Premio Loano Giovani con “Linguamadre” e aver conseguito da solista i premi Musica contro le Mafie ed Ethnos Gener/Azioni 2020, presenta l’album d’esordio “Evocazioni e Invocazioni”. Già inserito nella Transglobal Music Chart e nella World Music Chart Europe, l’album è stato premiato da Songlines Magazine per la Top of The World Album di novembre.

Il disco è il risultato di un lavoro che recupera le molteplici funzioni del canto, capace di tradurre un’espressione vocale legata alla tradizione orale Aspromontana calabrese in elementi sonori contemporanei. Nel live l’artista costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Nella ricerca timbrica, melodica e ritmica, lo spettacolo racconta una verità intima e attuale, in grado di evocare suggestioni diverse, nel presente (ingresso 5 euro).

Il progetto Dei suoni i passi è stato ideato da Fondazione Fabbrica Europa e Associazione Musica e Nuvole. L’edizione 2023 è realizzata con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unione dei Comuni del Mugello e con la collaborazione di Arci Firenze, Comune di Firenzuola, Pro Loco di Scarperia, Catalyst.

 

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