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Ponte di Ognissanti: i dolci della tradizione

Sono tante le ricette regionali tipiche del 1° e del 2 novembre: un’occasione per gustare piatti di origine antica seguendo la stagionalità dei prodotti

Ricette a base di noci e uvetta, fichi secchi o mandorle. Sono questi i sapori tipici di Ognissanti (o festa di tutti i Santi) in Toscana: il primo novembre, infatti, secondo la religione cristiana, si celebrano insieme la gloria e l’onore di tutti i santi, compresi quelli non canonizzati. Il giorno seguente, il 2 novembre, è invece il Giorno dei morti in cui si ricordano i defunti.

Sono molte le tradizioni e le usanze che caratterizzano questo periodo, soprattutto quelle legate al cibo.

Pan co’ Santi

Il dolce tipico per eccellenza di Ognissanti è il Pan co’ Santi, conosciuto anche come Pan dei Morti. Si tratta di un pane dolciastro fatto con noci e uvetta, di forma tondeggiante e colore marrone scuro.

Questa leccornia viene prodotta nelle panetterie e nelle pasticcerie dei territori di Siena e, con alcune varianti, di Grosseto. Si consuma per fare colazione o per spuntini e merende.

Ossi di morto

Hanno un aspetto ruvido e poroso, proprio come le ossa. Per questo motivo, in varie zone della Toscana come Montalcino e Volterra, in occasione di Ognissanti preparano degli speciali biscotti che portano il nome di Ossi di morto.

Questi dolcetti secchi sono fatti con pochi e semplici ingredienti: farina, zucchero, mandorle, albumi d’uovo, limone e olio extravergine d’oliva.

Pan ficato o tortino de’ morti

A Pisa e dintorni sono molti i piatti tradizionali da assaggiare nei ristoranti o nelle botteghe storiche. Nei giorni del 1° e 2 novembre si può, ad esempio, gustare il tortino de’ morti, meglio conosciuto come pan ficato: un pane dolce a base di fichi secchi, mandorle, pinoli, noci e frutta candita.

Castagnaccio

Se gli italiani mangiano secondo i cibi di stagione, non c’è occasione migliore per mangiare, alla festa di Ognissanti, prodotti tipici autunnali. Il castagnaccio, o baldino o pattona, ad esempio, è un dolce molto particolare ma abbastanza facile da realizzare, preparato con la farina di castagna e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino.

Il castagnaccio nasce inizialmente, come la maggior parte delle ricette tradizionali, come pietanza per i poveri contadini ottenuta appunto dalla castagna, molto diffusa nelle campagne. Nel corso del tempo, è diventato sempre più un dolce tipico toscano ed è sempre più amato da turisti e visitatori gourmet.

Ciaccino o schiaccia dei santi

Civitella Marittima è una frazione del comune di Civitella Paganico in provincia di Grosseto nel cuore della Maremma Toscana. Il paese è conosciuto a livello enogastronomico per il biscotto con l’unto, un dolce che fa parte della tradizione contadina, e per il ciaccino o schiaccia dei santi, una pagnotta, che può essere dolce o salata, prodotta soprattutto in occasione della festività dei Morti.

È fatto con la pasta del pane alla quale vengono aggiunte noci, uva passa, sale e pepe.

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