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Donne e imprenditoria, 5 aziende toscane premiate con il Women Value Company Intesa Sanpaolo

Il premio, promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario, punta a valorizzare l’imprenditoria femminile e le aziende che investono su uguaglianza di genere e welfare aziendale. Toscane anche le aziende che hanno ottenuto la menzione speciale “Donne per l’innovazione” e “per il Sociale”

Evento Women Value Company Firenze - © ufficio stampa

C’è tanta toscana nelle imprese vincitrici del Women Value Company Intesa Sanpaolo, il premio per la valorizzazione dell’imprenditoria al femminile e delle aziende che investono sull’uguaglianza di genere e sul welfare aziendale , organizzato dal Gruppo bancario in collaborazione con Fondazione Marisa Bellisario.

Giunto alla sua settimana edizione, l’evento è un momento di valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali italiane: nelle sette edizioni, sono state raccolte le storie di oltre 5.000 imprese, distribuite su tutto il territorio italiano, di cui 600 celebrate negli eventi, nel corso delle varie edizioni.

Anche quest’anno l’adesione al premio è stata altissima: 1200 le candidature, 100 in totale quelle premiate tra le quali sono state selezionate le due vincitrici del premio nazionale Mela d’Oro Women Value Company Intesa Sanpaolo e le imprese selezionate per le menzioni speciali in ambito “Donne Innovatrici”, “Donne per l’Estero” e “Donne per il Sociale”. Tra queste ci sono anche cinque aziende toscane, due delle quali hanno ricevuto anche due menzioni speciali.

Le aziende toscane e le menzioni speciali

Chianti salumi (Sambuca, FI), Scuola del Cuoio (Firenze), Edilmarket Failli (Montevarchi, AR), La Gardenia (Viareggio, LU) e Relief (Navacchio, PI), sono queste le realtà che hanno saputo adottare una cultura di parità e di valorizzazione delle competenze e carriere femminili.

Ad aggiudicarsi le menzioni speciali sono state: La Gardenia di Viareggio e l’azienda Relief di Navacchio, menzione speciale “Donne per l’innovazione”, con la seguente motivazione: “Relief nasce nel marzo 2019 e il principale obiettivo della compagnia è diventare leader mondiale nel campo dei dispositivi per il trattamento di forme gravi di incontinenza urinaria. L’azienda mira a raggiungere questo obiettivo proponendo una tecnologia altamente innovativa, brevettata e semplice che risulta più efficace e più accettabile dal punto di vista del paziente ad un prezzo minore rispetto ai competitor attualmente esistenti” .

La capacità di “Gestire e progettare servizi educativi per l’infanzia, case di riposo, assistenza domiciliare, educativa territoriali, assistenza alla disabilità, interventi di sostegno genitoriale, progetti di inclusione, progetti sull’autonomia per disabili ed in modo specifico per ragazzi con sindrome dello spettro autistico, emergenza abitativa” è valsa alla cooperativa La Gardenia di Viareggio la menzione speciale “Donne per il sociale”.

Italia fanalino di coda per tasso di attività femminile

“Investire sulle donne, valorizzare le loro competenze, favorire la loro crescita professionale sono tutte scommesse vincenti. Con Women Value Company premiamo l’impegno, l’equità e la lungimiranza di tante piccole e medie imprese italiane perché il loro modello di crescita inclusiva e sostenibile diventi un esempio per tutte le nostre realtà produttive”, così Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario.

Le esperienze che da sette anni ormai la Fondazione valorizza con questo premio hanno avviato un vero e profondo cambio culturale, con significativi ritorni positivi, purtroppo però, allargando la lente l’Italia è molto indietro nel raggiungimento di standard adeguati di inclusione e uguaglianza di genere: dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche emerge come nel 2022 l’Italia si collochi all’ultimo posto tra i paesi europei per tasso di attività femminile (56,4%, 13 punti in meno rispetto alla media UE27).

Se l’Italia si allineasse al valore medio europeo di attività femminile, significherebbe un incremento di 2,4 milioni nella forza lavoro (+10%), con effetti positivi sulla crescita del PIL .

Un modello da espandere

Le 100 piccole e medie imprese vincitrici sono per il 70% Piccole Imprese e per il 30% Medie Imprese, distribuite per il 37% nel Nord Italia, il 38% nel Centro e l’25% al Sud. Il 91% ha avviato iniziative volte a conciliare vita professionale e vita personale dei dipendenti (smart working, asili, flessibilità, mensa, permessi, agevolazioni trasporto). L’80% ha attivato iniziative volte ad incrementare il benessere dei dipendenti (premi, benefit, assistenza sanitaria, agevolazioni tempo libero e genitorialità). Quindici aziende hanno già ottenuto, o fatto domanda, per ottenere la certificazione per la parità di genere.

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