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È morto l’attore Marcello Marziali, era il Gino dei Delitti del Barlume 

Dopo tanti anni di militanza nel Vernacolo livornese si era guadagnato la ribalta nazionale grazie all’interpretazione del personaggio  del detective-pensionato

Si è spento a Livorno l’attore Marcello Marziali, 84 anni, uno dei quattro detective-pensionati della serie tv I delitti del Barlume tratta dai romanzi di Marco Malvaldi. 

Marziali aveva anche recitato in pellicole di registi quali Garrone, Sorrentino e Virzì. Protagonista del mondo dello spettacolo e della cultura livornese, dopo tanti anni di militanza nel Vernacolo livornese si era guadagnato anche la ribalta nazionale grazie appunto all’interpretazione del personaggio di Gino Rimediotti ne I delitti del Barlume.

Ha scritto su facebook il regista Roan Johnson:Caro Marcello Marziali (per tutti noi del Barlume più semplicemente Gino) è stato un piacere lavorare e stare con te in questi anni. Anche una divertentissima faticaccia eh, quando ci facevi impazzire con le battute, che cambiavi di posto, distorcevi, inventavi di sana pianta. Ma non era una questione di memoria (lo abbiamo capito dopo un paio d’anni) era che ti emozionavi. Sentivi la pressione del set, le camere, gli altri attori. Ma poi in un modo o nell’altro la beccavi… e quanto facevi ridere! Era dentro di te, non solo per il tuo fisico da soffiatore di minestrine, ma per come le dicevi, ti muovevi: un talento magico e irripetibile. Hai avuto questi ultimi dieci anni di fama, quasi da rockstar. Non riuscivi a fare né il lungomare di Marciana Marina, né quello della tua Livorno, senza essere fermato decine di volte. Poi andavamo a girare qualche giorno a Roma e ti riconoscevano anche lì. E tu con gran classe, senza farti notare, gongolavi. Giustamente. Quale mestiere più bello di far ridere la gente? Stiamo preparando un paio di omaggi, e così ci farai fare qualche altra risata insieme. Grazie, è stato un privilegio starti accanto questi anni. Un abbraccio, Gino.”

“È una grave perdita per Livorno. A nome di tutta la città esprimo la mia vicinanza alla moglie Giovanna e alle figlie Cristina e Silvia”, il cordoglio del sindaco della città toscana Luca Salvetti.

Dario Ballantini, su Facebook lo saluta ricordandolo così: “Amico discreto, attore e caratterista unico. I ricordi risalgono al 1987.. alla nostra messa in scena de ‘lì sfollati’ per il primo Effetto Venezia a Livorno. Le tante serate passate insieme, i premi di poesia e gli anni in cui ci siamo persi fino a quando, pochi anni fa, ci siamo ritrovati sul set de ‘I delitti del Barlume’ dove da anni giganteggiavi a fianco di altri grandi attori caratteristi. Una serie tv che finalmente e meritatamente ti ha reso popolare. Livorno perde una bella persona”. 

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